Le particolarità da non perdere sono tante: dalle vedute dei Navigli fatte da Angelo Inganni, Segantini o Arturo Ferrari, fino ai sotterranei del Museo. Che custodiscono un pezzetto del passato acquatico di Milano.
Dalla conca dell’Incoronata alla Darsena. “Il Museo è stato ideato per dare un’idea di com’era Milano prima che coprissero i Navigli, negli anni ’30 del XX secolo” ci racconta Gian Antonio Ricotti, responsabile del museo. Le pitture, tutte copie dei quadri dei grandi artisti che hanno dipinto Milano, accompagnano il visitatore dalla conca dell’Incoronata, a pochi metri dal Museo, fino alla Darsena. Si passa dal tumbùn di S. Marco col ponte di via Montebello e il palazzo dove oggi ha sede la Fondazione Corriere della Sera, e si prosegue poi per via Fatebenfratelli e la conca di via Senato, passando accanto al Duomo. La correte ci porta in via Sforza e dopo aver oltrepassato Porta Ticinese arriviamo alla conca di via Arena da dove ci si immetteva nel porto di Milano.
Dalla città alla campagna. Un giro panoramico completo della cerchia interna dei Navigli condensato in poche stanze. Se poi si vuole uscire dalla città ecco che non mancano i quadri che immortalano il Naviglio Pavese o il Naviglio Grande e San Cristoforo o la Martesana con la sua Cassina de Pomm.
Ma è scendendo le scale che portano al di sotto del livello stradale che si scopre il tesoro segreto conservato all’interno del Museo. Solo nei sotterranei infatti si può ammirare la struttura dell’antica casa: mura, archi di mattoni rossi e soffitti perfettamente conservati come se ne vedono sui libri di archeologia medievale. E in questo labirinto di stanze è ancora possibile osservare il vecchio tracciato della roggia San Marco che scorreva sotto il palazzo.
Oggi a testimoniare lo scorrere dell’acqua rimangono le pietre incastonate nei mattoni dei muri e il percorso della roggia disegnato per terra. La sensazione di essere davanti a qualcosa di unico a Milano è così forte che non si può fare a meno di ripensare a com’era la città 100 anni fa: mulini e lavandaie, fabbriche, navigli affollati dai barconi e acqua, tanta acqua che scorreva tra le case, le attraversava e assicurava a Milano una posizione di dominio nei commerci.
Solo il lento gorgoglio della fontana posta appena prima delle scale saprà risvegliarvi da questo sogno. Eppure Milano è stata anche questo.
Il Museo dei Navigli, location a Milano e dimora storica, è ubicato in via San Marco in Brera, la zona di Milano più trendy e famosa nel mondo. Per chi è di Milano e vuole evitare ai propri ospiti lunghi spostamenti in auto sovente poco graditi causa nebbia, pioggia o neve, allora necessita di una location per matrimoni a Milano importante, prestigiosa e organizzata per rendere indimenticabile il vostro giorno.
Se amate la storia e le tradizioni, la magia del Museo dei Navigli con la sua sala per matrimoni ha un fascino unico e inconfondibile perché rappresenta secoli di storia milanese: da Federico I (detto il Barbarossa) che nel XII sec. distrusse la città, a Leonardo da Vinci che perfezionò la Conca del Naviglio di via San Marco (vedi Codice Atlantico) tutt’ora visibile a monte della Via San Marco a soli 50mt dal museo. Da Sthendal, famoso scrittore al seguito di Napoleone I, il quale descrisse Milano e la sua cerchia formata dal Naviglio di Via San Marco (chiuso negli anni 30), come una delle città più belle del mondo, ad Alessandro Manzoni, che nel suo celebre romanzo “I promessi sposi” rese famoso al mondo il Naviglio di Via San Marco, descrivendo l’arrivo di Renzo, da Lecco a Milano, su una barca, grazie all’omonimo Naviglio, ecc.
Celebrare il vostro matrimonio al Museo dei Navigli, in un un'atmosfera storica da sogno, diventa un evento memorabile. Al museo voi abbinate la perfezione del servizio organizzativo alla suggestione dell’ambiente in un luogo frequentato da tanti vip internazionali di ieri e di oggi.
Telefono: +39 0229001068
Nessun commento:
Posta un commento