sabato 20 novembre 2021

CHIESA DI SAN CRISTOFORO SUL NAVIGLIO

La parte più vecchia è quella sinistra, costruita nel 1192 al posto di una chiesa ancora più antica. Essa veniva a trovarsi in un punto strategico, lungo una delle vie d’acqua che portavano a Milano.
La copertura attuale a cassettoni cela quella originaria a capriate.

Nel 1363 un ospedale per i pellegrini affiancò la chiesa, il portale e il bellissimo rosone in cotto a raggi intrecciati in stile gotico decorarono ancora meglio la facciata della chiesa.

Da notare, sopra al rosone, gli stemmi dei Visconti, di Milano e quello col cappello cardinalizio e il sole radiante tra le stelle, del cardinale Pietro Filargo da Candia (1339-1410), vescovo di Milano e poi pontefice (antipapa) con il nome di Alessandro V.

La chiesa di destra, comunemente detta Cappella Ducale, venne costruita fra il 1398 e il 1403 e comprende un’unica navata a due campate e un piccolo coro. Fu edificata sotto il patrocinio di Gian Galeazzo Visconti, che ne richiese la costruzione sperando di ricevere protezione dal Santo per i cittadini di Milano che in quel periodo erano colpiti dalla peste.

All’interno affreschi, antiche pareti in mattoni e vetrate di antica bellezza.
Degna di particolare nota per la qualità della fattura e per la devozione di cui è da sempre fatta oggetto, la Madonna con Bambino – di stile luinesco – presente al centro della parete posteriore protetta da un vetro.

Molti conoscono la chiesa di San Cristoforo come il faro meneghino.

Essa infatti, per via del suo campanile quattrocentesco visibile anche a distanza, fu il punto di riferimento per coloro che arrivavano dal Ticino. Non a caso il Santo a cui è dedicata era il protettore dei viandanti, dei barcaioli e dei pellegrini.

La chiesa di San Cristoforo, di Milano. è stata testimone del corteo nuziale di Ludovico il Moro e di Beatrice d’Este. Si narra che, in occasione della cerimonia, il Naviglio crescesse quasi improvvisamente di livello e che la coppia venisse lambita ai piedi da una o due ondate d’acqua.

Qualcuno pensò che l’avvenimento fosse benaugurante. Altri, invece, trassero auspici infausti, tanto che Beatrice morì giovanissima sei anni dopo, a soli ventuno anni.

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