Tuttavia, il progetto generale disegnato fra il 1915 e il 1918 da Mario Beretta fu ampiamente modificato in corso d'opera. La costruzione iniziò infatti molti anni dopo, nel 1923, e fu portata avanti a più riprese, edificando le diverse frazioni dell'opera in tempi di scaglionati e sotto la guida di differenti architetti. Lo stesso Beretta realizzò, nel 1923, solo il Cinema Corso (con 2000 posti fra platea e galleria, inaugurato il 3 dicembre 1926 al posto del Cinema Provvisorio già edificato entro le mura perimetrali già edificate della Galleria) e l'edificio sovrastante di otto piani.
Il lato ovest venne edificato da Ugo Patetta e Livio Cossutti a partire dal 1928 attraverso una variante al progetto originale. Attraverso una modifica della facciata sul corso e il recuperato lo spazio del Salone Concerto Varietà San Martino, i due architetti aggiunsero al progetto il Teatro Excelsior, divenuto poi nel 1931 Cinema Teatro, un'avveniristica struttura con palcoscenico a piani mobili (primo in Italia) che permettevano di modificarne gli spazi.
Questa variante fu solo la prima di una lunga serie che portò l'edificio a discostarsi completamente dal disegno originale. La costruzione della porzione su Via Cesare Beccaria venne eseguita dell'architetto ungherese di origine italiana Eugenio Faludi, autore anche di alcuni padiglioni della Fiera Campionaria di Milano , mentre a Pier Giulio Magistretti spettò la costruzione delle facciate su Piazza Cesare Beccaria, sulla quale sorgeva il Cinema San Carlo progettato da Mario Ridolfi e successivamente ribattezzato Cinema Ambasciatori.
A partire dal 2011 la Galleria è stata parzialmente restaurata e riallestita con un hotel e un centro commerciale al suo interno.
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