
Il secondo Excelsior invece – inaugurato nel 1928 - nasce all’interno del nuovo, imponente edificio della Galleria del Corso (costruita tra il 1926 e il 1930 da Pier Giulio Magistretti) di cui occupa una larga parte. Negli anni trenta l’ampio locale opta, di tanto in tanto, per una programmazione mista di cinema e teatro di rivista mentre in certi periodi sospende le proiezioni cinematografiche ed ospita spettacoli teatrali.
Relativamente alla programmazione cinematografica, il nuovo Excelsior si caratterizza fin dagli inizi come sala esclusiva, che ospita le prime visioni più prestigiose: il 3 aprile del 1931, dopo tre giorni di chiusura per allestimento locale, la sala mette in cartellone Luci della città di Chaplin al prezzo di 25 lire in platea e 40 in galleria, a fronte di un prezzo medio per una normale proiezione di 8 lire in platea e 10 in galleria.
Nei primi anni quaranta l’Excelsior si limita alla sola programmazione cinematografica. Tra le pellicole più importanti.

Probabilmente danneggiato dai bombardamenti, il locale chiude dal febbraio 1944 fino agli ultimi mesi del 1947 quando riapre dapprima come solo cinema. In seguito, forse per differenziarsi dalle numerose sale cinematografiche sorte nella zona di corso Vittorio Emanuele, l’Excelsior viene ulteriormente ristrutturato e riapre il 2 aprile 1949 come solo teatro. Tra le numerose compagnie ospiti ricordiamo quelle di Macario e di De Filippo.
L’Excelsior riprende la attività cinematografica in modo saltuario nell’autunno 1953 e in modo regolare dal 1954, sempre collocandosi tra le sale di prima visione.
Va ricordato che dopo il 1945, nella ricostruzione complessiva del quartiere circoscritto tra piazza Duomo e piazza San Babila - assai danneggiato dai bombardamenti – vengono creati molti nuovi cinema i quali, tuttavia, si distinguono da quelli storici (come l’Excelsior e il Corso) per il fatto di essere tutti collocati entro spazi sotterranei.
In seguito la sala viene ristrutturata nel 1960 cui segue l’ennesima inaugurazione.
Da quel momento l’Excelsior rimarrà sempre una delle principali sale di prima visione nel panorama della metropoli lombarda; in essa si potranno vedere sia film “impegnati”, sia film di alto contenuto spettacolare, sia soprattutto commedie italiane di successo (quasi tutti i film con Celentano passano in qesta sala)
Il cinema affronta la concorrenza dei Cineplex ristrutturandosi in multisala a due schermi (inglobando l’adiacente cinema Mignon): l’Excelsior monosala chiude nel novembre 1998
Da un punto di vista strutturale era caratterizzato da un palcoscenico a piani mobili – il primo in Italia – che permettevano di modificarne gli spazi.

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