mercoledì 1 dicembre 2021

MONUMENTO GIOVANNI BATTISTA PIATTI

 

Nel 1872 si costituì un comitato per l'erezione del monumento alla memoria dell'ingegnere, morto nel 1867. La sottoscrizione per il monumento fu iniziata da Antonio Stoppani nel 1876 e continuata, alla morte di Stoppani, da Luca Beltrami.

La sera prima dell'inaugurazione Luca Beltrami tenne una conferenza nel ridotto del Teatro alla Scala per illustrare il contributo scientifico di Piatti per il traforo ferroviario del Frejus e il merito a lui sottratto da Sommeiller, Grandis e Grattoni.

«Il monumento è collocato precisamente nella località detta la Foppa, all'incrocio del corso Garibaldi e di via Volta. È opera dello scultore Salvatore Pisani, calabrese, ma milanese per studi e lunga dimora. Il basamento si compone di uno zoccolo ottagonale sormontato da una colonna tripartita che termina con un capitello pure ottagonale, sul quale poggia la statua in bronzo — fusa nello stabilimento Ceriani — del Piatti, il quale è rappresentato seduto in un ampio seggiolone colla sinistra poggiata sul corrispondente ginocchio, mentre nella destra tiene un foglio spiegato sul quale è, o dovrebbe esserci, inciso il disegno della perforatrice da lui inventata.

La colonna del basamento porta le seguenti epigrafi. Sul lato posteriore: ERETTO L'ANNO 1894; alla destra della statua: NATO IN MILANO IL 10 FEBBRAIO 1812; alla sinistra della statua: MORTO IN MILANO IL 4 SETTEMBRE 1867; e sul davanti: G. B. PIATTI / NEL FEBBRAIO 1853 / FU IL PRIMO A PROPORRE PER IL TRAFORO DEL CENISI0 / ORIGINALI E PRATICHE APPLICAZIONI DELL'ARIA COMPRESSA / AL BENEMERITO DELL'ARDUA IMPRESA / CUI LA SORTE NEGÒ IN VITA ONORI E COMPENSI / AMICI AMMIRATORI POSERO

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