La sera prima dell'inaugurazione Luca Beltrami tenne una conferenza nel ridotto del Teatro alla Scala per illustrare il contributo scientifico di Piatti per il traforo ferroviario del Frejus e il merito a lui sottratto da Sommeiller, Grandis e Grattoni.
«Il monumento è collocato precisamente nella località detta la Foppa, all'incrocio del corso Garibaldi e di via Volta. È opera dello scultore Salvatore Pisani, calabrese, ma milanese per studi e lunga dimora. Il basamento si compone di uno zoccolo ottagonale sormontato da una colonna tripartita che termina con un capitello pure ottagonale, sul quale poggia la statua in bronzo — fusa nello stabilimento Ceriani — del Piatti, il quale è rappresentato seduto in un ampio seggiolone colla sinistra poggiata sul corrispondente ginocchio, mentre nella destra tiene un foglio spiegato sul quale è, o dovrebbe esserci, inciso il disegno della perforatrice da lui inventata. La colonna del basamento porta le seguenti epigrafi. Sul lato posteriore: ERETTO L'ANNO 1894; alla destra della statua: NATO IN MILANO IL 10 FEBBRAIO 1812; alla sinistra della statua: MORTO IN MILANO IL 4 SETTEMBRE 1867; e sul davanti: G. B. PIATTI / NEL FEBBRAIO 1853 / FU IL PRIMO A PROPORRE PER IL TRAFORO DEL CENISI0 / ORIGINALI E PRATICHE APPLICAZIONI DELL'ARIA COMPRESSA / AL BENEMERITO DELL'ARDUA IMPRESA / CUI LA SORTE NEGÒ IN VITA ONORI E COMPENSI / AMICI AMMIRATORI POSERO.» |
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