Posto nella zona nord-occidentale della città, Costituì fino al 1641 comune autonomo.
Vialba fu nominata per la prima volta, come Villalba, nel 1346.
Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese in pievi, apparteneva alla Pieve di Bollate. Oltre ai confini moderni, all'epoca era anche delimitata da Roserio ad ovest, da Musocco a sud e da Affori ad est. Nell'estimo voluto dall'imperatrice Maria Teresa nel 1771, Vialba risultò avere 194 abitanti.
In età napoleonica, Vialba dapprima annesse Cassina Triulza nel 1809, ma poi nel 1811 fu a sua volta aggregata a Bollate, recuperando l'autonomia nel 1816 con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto
Vialba fu aggregata al comune di Musocco il 2 settembre 1841, a sua voltaaggregato a Milano nel 1923
L'area mantenne un carattere rurale fino a dopo la Seconda guerra mondiale, quando vi furono costruiti numerosi caseggiati popolari, senza soluzione di continuità con la vicina Quarto Oggiaro. Attualmente dell'antico borgo resta solo la Villa Scheibler che con la chiesetta era considerato il centro del borgo, risalgono all’epoca di Lodovico il Moro, ( 1400), la chiesetta é dedicata ai Santi Vitale e Agricola ,per un pò di tempo il castello é stato la dimora del conte Scheibler ma dopo svariati cambi di padroni il Comune di Milano ne ha acquistato tutta l’area , divenendo il proprietario assoluto.E ‘ così che il paese di Vialba é diventato parte integrante del territorio del Comune di Milano.
Nella zona di Vialba è presente l'ospedale Luigi Sacco, da molti conosciuto anche come Ospedale Vialba.
L'ospedale Luigi Sacco, conosciuto in passato come Sanatorio di Vialba, è una struttura ospedaliera di Milano, fondata nel 1927.
La necessità di arginare la diffusione della tubercolosi, in forte ripresa al termine del primo conflitto mondiale, indusse il Comune di Milano ad iniziare nel 1927 la costruzione del sanatorio di Vialba, uno dei primi tisicomi di pianura sorti in Italia. Inaugurato il 28 ottobre 1931
Giorgio Giulini Conte di Vialba che fu giurista e membro dell'Accademia dei Trasformati, nonché possessore di molte cariche nello stato di Milano. Per i suoi alti meriti personali, il 19 novembre 1768 venne investito dell'imperatrice Maria Teresa dei feudi di Villapizzone e Vialba col titolo di conte trasmissibile ai suoi discendenti. A partire dal 1750 era già stato ammesso al patriziato milanese.
Nessun commento:
Posta un commento