Le prime informazioni su Trenno risalgono al Quattrocento. Si trattava di un sito compreso come “el locho de treno” nella omonima pieve, tanto importante da contare nel 1751, durante la giurisdizione, 25 comuni fino all’attuale Arese.
Questo suolo veniva tipicamente sfruttato a scopo agricolo, finché l’espansione urbana e l’ippodromo hanno creato nuovi quartieri in zona Quarto Cagnino, Quinto Romano e San Siro.
Il Parco di Trenno, fondato nel 1971, è attraversato longitudinalmente da un viale centrale asfaltato che costeggia il Fontanile Cagnola.
A forma trapezoidale, si estende su oltre 50 ettari contraddistinti da prati delimitati da doppi filari alberati e piccoli boschi. Nel perimetro rimangono due cascine prima utilizzate, Trenno a nord e Bellaria a sud.
I due fontanili, che con le loro biforcazioni bagnavano l’area, risultano inattivi da anni: Santa Maria vicino la cascina Bellaria e Cagnola, da nord a sud lungo la strada che attraversa ancora l’intera superficie.
Sono presenti due complessi rurali: Cascina Bellaria e Cassinetta di Trenno. Inoltre, presso il Cimitero di Guerra Britannico sono sepolti 417 caduti della Seconda Guerra Mondiale appartenenti ai paesi del Commonwealth.
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