La piazza deve la sua dimensione attuale, circa doppia rispetto a quella precedente, ai fatti del 1814 accaduti con la caduta di Napoleone: a seguito dell'uccisione del Ministro delle Finanze del Regno d'Italia Giuseppe Prina, avvenuta il 20 aprile di quell'anno, e alla distruzione di Palazzo Sannazzari situato di fronte alla chiesa di San Fedele e che il Prina abitava, il governo austriaco che seguì decreto l'abbattimento di ciò che restava della residenza del Ministro, fatto che ridisegnò la nuova piazza conferendole l'attuale forma e dimensione.
Pesantemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti anglo-americani, la piazza fu distrutta su tre lati, perdendo così il collegio dei gesuiti che si trovava a destra della chiesa, parte della chiesa stessa, l'allora Teatro Manzoni e l'edificio che ospitava il famoso albergo Bella Venezia,
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