giovedì 14 ottobre 2021

BORGO DI PORTA ROMANA

Nel 1884 la zona di Porta Romana era costituita da quattro cascine: C. Pilastro I, C. Pilastro II, C. Pilastro III e C. Magistrella quindi era una zona disabitata e rurale. Oltre a queste quattro cascine era presente il Cavo Redefossi, un canale artificiale che nasce a Milano in zona Porta Nuova all'altezza del ponte delle Gabelle dalle acque del Naviglio della Martesana e che sfocia nel Lambro a Melegnano. La storia del Re de' fossi o Redefosso, come lo troviamo descritto nella cartografia milanese, è più antica. Il Seveso ebbe ai tempi degli antichi Romani due deviazioni verso la città ma il suo antico alveo naturale a oriente di questa restò attivo proprio per accoglierne le piene. La situazione cambiò con la costruzione del Naviglio della Martesana. Il canale fu completato, e reso navigabile fino alla Cassina de' Pomm, nel 1471. Quando nel 1496 fu completato il tratto dalla Cassina de' Pomm al ponte delle Gabelle, il Seveso e il Naviglio della Martesana si incrociarono e quindi si avvertì l'esigenza di creare un canale scolmatore che potesse scaricare le acque prima che entrassero attraverso la conca dell'Incoronata nel Naviglio di San Marco, recapitandole direttamente nella Cerchia dei Navigli più a valle. Già nel 1708 il governo austriaco aveva provveduto a una risistemazione dell'antico alveo naturale del cavo Redefossi, tra Porta Nuova e Porta Lodovica, senza ricavarne alcun reale beneficio a offrire la soluzione sarà l'ingegnere Pietro Parea che progetterà il prolungamento del Cavo Redefossi fino quasi a Melegnano seguendo per intero l'antico corso del Seveso e spostando quindi la sua foce dalla Vettabbia al Lambro. Il percorso lungo le mura spagnole di Milano fu tombinato negli anni trenta.

Dal 1930 la zona di Porta Romana da area rurale diventa area urbana grazie anche allo sviluppo del TIBB, ovvero Tecnomasio Italiano Brown Boveri, era un'azienda italiana del settore meccanico. Il Tecnomasio Italiano venne fondato nel 1871 a Milano con lo scopo di produrre motori elettrici e generatori di corrente infatti vennero realizzati vari tipi di locomotive altamente innovative, destinate principalmente alle Ferrovie dello Stato. Oggi è un patrimonio storico di Milano.

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