Si trovava nella ex Piazza d’Armi della Caserma Perrucchetti. Venne demolita attorno agli anni ’30 per la realizzazione, appunto, della Piazza d’Armi ai tempi denominato Aeroporto“Remo La Valle” di Baggio. Poco distante la Cascina Moretto, nei pressi dell’Ospedale San Carlo, c’erano gli hangars dei dirigibili. Nei pressi dell’Ospedale San Carlo è ancora visibile lo stabilimento “Leonardo DaVinci” utilizzato dall’ing. Forlanini per la costruzione degli aerostati. Da qui partì la sfortunata impresa del Generale Nobile. Cascina Moretto aveva origini antichissime. Negli “Statuti delle Acque e delle Strade” del Contado di Milano del Porro Lambertenghi (1347), la Cascina è denominata “Cassina delle Done Bianche e Moreto” che fanno pensare ad un possibile insediamento di un Convento di Monache dai lunghi vestiti, appunto, bianchi e neri.
Nel 1770 la cascina Moretto risulta di proprietà del signor Fasolo, poi rilevata da un certo Ruggeri con beni e terreni siti anche in cascina Linterno. “Nel 1934 c’era ancora” – ricorda la sig.a Pina Lombardi di Cascina Creta – “Cascina Moretto era collegata con due strade alla Cascina Barocco ed alla Creta. Sul lato nord c’era una parte molto antica con colonne ed archi . Venivano allevate mucche da latte e da carne. C’erano anche i lavandai. Carlotta Lombardi, con la madre Bigia, lavava i panni risciacquandoli nelle acque del vicino fontanile. Tutti i lunedì i ragazzi andavano a prendere i panni da lavare dalla numerosa clientela utilizzando apposite carriole di legno. Venivano riconsegnati al mercoledì dopo essere stati stesi al sole ad asciugare su corde e fili metallici sorretti da pertiche in legno. Dalla Creta i ragazzi andavano alla Moretta a prendere il latte, con la “caldarina” d’alluminio, attraversando “el pont del Morett” sulla Roggia Patellana, il grande fontanile che irrigava i campi di CascinaArzaga. Un giorno la “Minghin” Gaspani, nell’attraversare la già allora pericolosa via delle Forze Armate, viene investita da un’automobile. Nonostante la grossa botta, Minghin si rialza illesa con addirittura ancora la caldarina piena di latte. Poco dopo sopraggiunge il “scior Don Giusepp”, el Pret de Ratanà. L’è staa sicurament vun di sò miracol!. Tutti noi di Cascina Creta ne siamo ancora più che convinti” – conclude la sig.a Pina. La Cascina Moretto venne definitivamente abbattuta alla fine degli anni ‘30, dopo il disastro del dirigibile di Nobile che aveva purtroppo sentenziato la fine di questo mezzo di trasporto. Al posto della cascina e degli enormi Hangars venne realizzata la grande spianata per la manovra dei carri armati e l’addestramento delle truppe di Caserma Perrucchetti.

Nessun commento:
Posta un commento