Il parco dei Fontanili è un'oasi naturale.
Ancor prima della definitiva dismissione delle attività agricole, era polemica tra i sostenitori del parco, chi era a favore della riqualificazione dell'area con la costruzione di un quartiere residenziale e chi riteneva si dovessero ripristinare le condizioni irrigue e riprendere le coltivazioni. Alla fine, il comune optò per il parco, inserito nel disegno di cui si è detto sopra.
Il triangolo nord del parco, quello tra il deviatore Olona, la via Parri e il recinto del carcere minorile Cesare Beccaria, ospita la Cassinazza ("la Cassinascia", in milanese), il complesso agricolo da cui, fino agli anni settanta, dipese la coltivazione dell'intera area, e destinato a residenza universitaria e impianti sportivi. Sul resto della superficie (oltre i quattro quinti), prevalgono i prati e nuclei alberati isolati. Al centro è stato realizzato un pergolato quadrato (32 metri di lato) sostenuto da pilastri di mattoni rossi e travature di legno che ricordano i rustici delle vecchie cascine; da questo si dipartono vari percorsi ciclopedonali uno dei quali affianca un corso d'acqua spontaneo che attraversa il parco da nordovest a sudest.
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