
Il complesso è composto da una villa padronale con altana, specie di torretta che permetteva di avere ampia visuale sui campi circostanti, e da tre corpi di fabbrica destinati ad abitazioni dei salariati e a rustici con stalle.
Esternamente alla corte, seppur appoggiata alla villa, si ha una piccola chiesa di origine settecentesca con campanile.
Piccolo gioiello alle porte di Milano: un tempo casa nobiliare del quartiere Niguarda, oggi ospita un orto botanico e uno spazio chiamato Comunemente Verde che permette di scoprire piante che provengono da diverse zone del mondo e che rappresentano tutte le condizioni climatiche ospitate sul Pianeta. Ma non solo. C’è anche un Ombraio, una Serra didattica, un “Giro del Mondo in 80 piante” e un piccolo Orto.
L’ingresso è proprio di fronte all’ingresso sud dell’ospedale Niguarda. La villa (di proprietà di una famiglia di provenienza dall’Oltrepo Pavese) appare in fondo al viale di ingresso che non è più quello originale, anche se la porta ad arco è ancora visibile da via Benefattori dell’ospedale. Ristrutturata qualche anno fa, oggi la villa è bellissima con la sua torretta originale e due pareti di mattoni a vista: gli interni raccontano il piano terra composto con sale da pranzo e da biliardo, dispense e cucina e il piano nobile con 9 stanze di cui sei camere da letto.
Ma non è nulla rispetto al fascino di fiori e piante dell’orto e dei giardini. All’interno del parco si possono vedere piante officinali, tintorie, carnivore; agrumi come coloratissimi e invitanti mandarini e limoni, specie botaniche che provengono da Africa, America e Asia. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e di tutti i tipi. Per lasciarsi stupire e stupirsi di tante tonalità di rosa, di papaveri arancioni, rossi con foglie di quindici centimetri di diametro, di azalee posizionate come in quadro e pronte per una foto, di peonie profumatissime, lilium e orchidee.

La struttura è liberamente visitabile tutti i mercoledì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle ore 13:00 alle 16:00
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