in viale Molise si trova un’enorme spazio, circa 150.000 mq, storico Ex Macello.
Con l’espansione della città all’inizio del Novecento, molte funzioni vennero dislocate lungo i nuovi quartieri. Il secolare mercato del Verziere e di quello del macello a Porta Genova (odierna piazza Sant’Agostino) venne distribuito nelle nuove aree annesse alla città dopo il 1923.
Così tra il 1912 e il 1914 Giannino Ferrini e Giovanni Filippini, progettato in stile Liberty, ingegneri dell’Ufficio tecnico comunale, studiarono un progetto iniziale per il nuovo Macello comunale, individuando come luogo idoneo un’area di circa 300.000 mq nei pressi di Calvairate.
Nelle vicinanze dello scalo merci di Porta Vittoria era già stato infatti annesso il nuovo mercato ortofrutticolo (oggi Largo Marinai d’Italia) e il progetto del Macello comunale doveva consentire la costituzione di una vera e propria “città annonaria” all’interno del capoluogo milanese.
Il nuovo grande Macello comunale costituì con il vicino mercato ortofrutticolo una vera e propria “città dell’alimentazione”. Il complesso oggi è in gran parte dismesso; da lungo tempo si parla di una sua adeguata riqualificazione che però tarda a venire attuata.
L’area dell’ex Macello e l’edificio della Borsa delle Carni
Negli anni Novanta si è attuato il progressivo processo di dismissione dell’area dei macelli, fino alla dismissione totale nel corso del 2005.
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