In Via della Chiusa a Milano, laddove c’era un tessuto di case antiche e un fiorire di conventi e chiese, tra una rete di rogge e canali (che persino il toponimo della strada tradisce ancora, essendoci qui una grande chiusa di contenimento delle acque della zona destinate ad alimentare la fossa del Naviglio interno), sorgeva tra il numero civico 14 e 8, ancora prima dell’ultima guerra, una casa a due cortili, dei quali, il più interno conservava l’antico impianto della metà del ‘400. E’ in questo contesto spazzato via dalle bombe del ’43 e dove oggi sorgono palazzoni moderni – che nel 1919 si registra la nascita della pasticceria di Angelo Motta.
Sono tanti i luoghi d’intesse storico e artistico dove il visitatore può perdersi fra quadri, statue e opere d’arte di valore inestimabile. Tanti angoli e luoghi dimenticati senza particolare valore artistico, ma in grado di regalare la strana sensazione di essere tornato indietro nel tempo, dove le lancette dell’orologio hanno smesso di girare e sotto la patina di oblio che li ammanta, è possibile coglierne tracce.
venerdì 12 novembre 2021
VIA DELLA CHIUSA
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