mercoledì 22 settembre 2021

QUARTIERE SIMONETTA o SAN ROCCO

 

Alla Simonetta, il Quartiere o la zona di San Rocco è sconosciuta ai più, ma tra i ferrovieri è ben nota, si tratta della porzione della Simonetta prossima a Via Cenisio, via Messina e al Cimitero Monumentale.

Qui sino a metà Ottocento vi erano solo cascine, ville patrizie e una graziosissima cappella rinascimentale, quella di San Rocco.

Qui passava una strada intercomunale che dal Borgo degli Ortolani e Porta Tenaglia risaliva sino a Dergano e quindi Affori.

Lungo quest’antica stradina chiamata via Bramante nel primo tratto, sul finire dell’Ottocento, avremmo trovato prima la Cascina San Michele alle Quattro Vie, e appena terminato di costeggiare il muro di cinta del Cimitero Monumentale, una grande cascina detta della Lupetta, e subito dopo, immerso nel verde dei campi e fiancheggiato da rogge, uno stupendo Oratorio del 1500.

L’oratorio era quello di San Rocco, una graziosissima chiesetta, immortalata più volte da alcuni pittori e fotografi. Era di epoca rinascimentale. Probabilmente anticamente vi era già una piccola cappella a pianta quadrata che pian piano venne ingrandita trasformando la vecchia cappelletta nel presbiterio del nuovo oratorio.

Non lontana da queste cascine e da questa strada vi era naturalmente la splendida Cascina di Villa Simonetta, edificata fra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI per volere di Gualtiero Bascapè, cancelliere di Lodovico il Moro.

Di tutto ciò sono rimaste poche testimonianze, la Villa Simonetta e una palazzina facente parte dell’antica Cascina Lupetta. Purtroppo dello splendido oratorio di San Rocco non è rimasto nulla, a parte un affresco oggi conservato nella chiesa della Santissima Trinità di via Rosmini.

Vi erano anche dei corsi d’acqua, naturalmente, uno dei quali aveva anche un nome alquanto imbarazzante. Infatti dalle parti di Baranzate si formava un fontanile che discendendo e affiancando il fontanile Nirone, passava da Villapizzone e giungeva da queste parti passando proprio nel giardino di Villa Simonetta e scorrendo ad ovest delle cascine Lupetta e San Michele, terminando la sua corsa nei pressi di Porta Tenaglia, il suo nome era Cagadenari.

Dicevamo che le ferrovie da prima passarono dietro alla chiesetta di San Rocco, con la ferrovia per Magenta (Torino) nel 1858, poi nel 1870 venne aggiunta la tratta col bivio per Vigevano che discendeva verso Porta Genova attraversando Porta Vercellina.

Il 26 gennaio 1899, nell’area intorno a via Messina (in corrispondenza del civico 9) venne fondata un’azienda, la Ditta Carminati, Toselli & C., che si dedica alla “costruzione, riparazione, vendita di materiale mobile e fisso per ferrovie, tramvie e affini” (oggi la Fabbrica del Vapore). La ditta naturalmente si era collegata alle ferrovie tramite un binario in ingresso da piazza Moncenisio (poi Cenisio, poi Coriolano) proveniente dall’area ferroviaria di San Rocco. Una piccola porzione del binario è ancora visibile affogata nell’asfalto in Via Galileo Ferraris, davanti ai resti della Cascina Lupetta.

Nel 1906 la vetusta chiesetta abbandonata di San Rocco soccombette alle esigenze ferroviarie quando lo scalo merci venne ingrandito tra il 1905 e il 1911 e venne purtroppo abbattuta.

Nel frattempo l’area rimase una specie di enclave racchiusa nell’angolo tra via Cenisio e le ferrovie. Via Messina rimase a fondo cieco sino alla fine degli anni Cinquanta, quando venne finalmente aperto il passaggio per unirla con Piazza Giovanni Perego e Via Stilicone.

La zona è rimasta per buona parte di proprietà comunale e ferroviaria. Infatti in piazza Coriolano e via Cenisio si trova una palazzina per servizi comunali realizzata all’inizio del 1900, molto bella e interessante. Al suo interno si trovano oggi alcune associazioni e servizi comunali. Una curiosità che ci ha colpito appena entrati nel cortile è la parte centrale rialzata di un metro circa, sicuramente realizzata all’epoca per agevolare il carico e lo scarico dei mezzi di lavoro. Qui si trovavano i magazzini comunali per la riparazione dei guasti stradali in tutta Milano.

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