lunedì 20 settembre 2021

I SESTIERI

Per definizione, il "sestiere" è la sesta parte di una città, ovvero una delle sei zone nelle quali un centro abitato poteva essere suddiviso.

 Il sestiere di Milano era ognuna delle sei zone in cui era anticamente divisa la città limitatamente ai confini del moderno centro storico, che è delimitato dalla Cerchia dei Navigli, ovvero dal tracciato delle mura medievali di Milano, di cui la Cerchia costituiva originariamente il fossato difensivo. Prendevano il nome dalle porte principali che si aprivano sulle mura cittadine erette in epoca medievale.) ogni sestiere era diviso in cinque contrade, ( Le contrade di Milano sono state delle suddivisioni storiche della città lombarda di Milano risalenti almeno al Medioevo che sono rimaste nell'immaginario collettivo dei milanesi fino al XIX secolo, quando sono state sostituite dai moderni quartieri. Milano era un tempo divisa in trenta contrade che erano accorpate, a gruppi di cinque, in ciascuno dei sei sestieri della città.)

Dato che i sei sestieri in cui era divisa Milano (Comasina, Nuova, Orientale, Romana, Ticinese e Vercellina), convergevano idealmente nella piazza del Broletto, gli abitanti di ogni sestiere avevano diritto ad avere un varco di accesso indipendente per raggiungere questa piazza. Questo è il motivo per cui sono stati creati sei distinti varchi (porte) di accesso a questa piazza chiusa: cinque dei quali, aperti fin dalla inaugurazione della piazza stessa. I varchi avevano ognuno un nome (spesso riferentesi al sestiere di riferimento).

L’unico sestiere a non avere il suo varco di accesso per quasi cento anni, fu quello di Porta Ticinese, inizialmente accomunato a quello di Porta Romana). Solo a partire dal 1325il sestiere di Porta Ticinese, ebbe come passaggio ’privato’, quello denominato della Ferrata.
Così, fin dal lontano 1228 (anno di nascita, sulla carta, della nuova piazza), per i successivi seicentocinquant’anni, questa piazza fu quella che, sarebbe stata chiamata col nome simbolico di piazza del Broletto, per indicare la cittadella della politica e della giustizia in città.
Nella cartina sottostante Si vede  il tracciato di via Mercanti che spezza in due punti il  quadrilatero della piazza del Broletto; sempre in alto, si può notare il tratteggio dell’adeguamento dello spigolo destro del palazzo dei Giureconsulti, per poter creare la nuova via Mengoni, in asse con la parte finale di  piazza Duomo (che correttamente, si presenta storta rispetto a quella del Broletto. 
In basso, la Contrada (via) degli Orefici e il tratteggio impietoso che taglia le facciate della Chiesa di san Michele del Gallo, evidentemente perché lo spigolo ‘disturbava’ il disegno di allargamento/raddrizzamento della Contrada esistente (Contrada degli Orefici era originariamente una viuzza stretta). Si nota pure l’intenzione di aprire il passaggio degli Osii e il passaggio Duomo. 
Riguardando il quadrilatero, cerchiamo i varchi cui accennavo sopra:

n.1 – A Nord, porta Nuova o Ferrea perché  immetteva nel quartiere le attuali S. Margherita e via Manzoni e quindi Porta Nuova.
n. 2 – A Est, porta Orientale, o di S. Ambrogio o della Pescaria (Pescheria), che permetteva di accedere alla Contrada di Pescaria vecchia, Corso Venezia e Porta Orientale. Il varco è stato demolito. 
n. 3 – A Est, portone del Podestà o ‘Romana’, Contrada dei Profumieri, basilica di Santa Tecla, e poi proseguendo, verso porta Romana. Il varco non più esistente.
n.4 – A Sud, (all’angolo destro del quadrilatero), la porta della ‘Ferrata’(aperto
dopo il 1325) portava direttamente al sestiere di Porta Ticinese (venne, più tardi chiuso (per questo motivo non figura in piantina) e riaperto dopo il 1865 col nome di passaggio degli Osii.
n. 5 – A Sud, porta di san Michele del Gallo delle Scuole Palatine, o degli Orefici, verso contrada degli Orefici, Meravigli e porta Vercellina. Il varco è ancora oggi esistente.
n. 6 – A Ovest, porta Cumana o dei Fustagnari, verso il Cordusio, via Broletto, 
via del Mercato Vecchio, Porta Comacina. Il varco  è stato demolito.


Pianta della Piazza del Broletto e contrade limitrofe
Pianta della Piazza del Broletto e contrade limitrofe (1865)

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