La prima pietra fu posta il 27 giugno 1590 dall'Arcivescovo di Milano Gaspare Visconti, ed era originariamente una chiesa conventuale dei frati del Terzo Ordine Regolare di San Francesco: quattro progetti di Martino Bassi per la chiesa e il convento del Paradiso conservati presso la Biblioteca Ambrosiana sono da considerarsi fonti per l'edificazione della chiesa. Nel 1783 giunsero a Santa Maria del Paradiso i Serviti che portarono con loro la Santa Lucia attribuita a Francesco Fabbrica collocata nella seconda cappella a sinistra e la pietra, posta al centro della navata, in cui per tradizione il 13 marzo del 51 d.C. San Barnaba piantò la croce quando venne a Milano ad annunciare il Cristianesimo. La presenza di questa pietra nella chiesa è origine della festa del Tredesin de Mars (in dialetto milanese: del 13 marzo) ancora viva nel quartiere. Nel 1827 l'organaro milanese Antonio Brunelli installò un suo strumento a trasmissione meccanica nella chiesa: lo strumento è conservato ancora oggi. Nel 1897 viene realizzata la facciata, mentre nel 1962 la chiesa è elevata a parrocchia.
Al centro della chiesa a navata unica, si trova infatti una pietra circolare in granito con incisi tredici raggi a formare una sorta di sole, una pietra riconducibile appunto alla tradizione celtica.
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