La villa, ultima della riviera, in stile neoclassico, fu fatta edificare da Domenico Pino, generale napoleonico, fu poi ceduta alla famiglia Maggiora e nel 1958 fu invece acquistata dalla famiglia Brasca che ha provveduto al restauro della facciata. In origine la villa era dotata di un approdo per le imbarcazioni, la facciata è caratterizzata da un corpo semicilindrico sporgente da cui dipartono due rampe di scale simmetriche.
Domenico Pino era un personaggio dalla vita intensa e avventurosa, nasce nel 1760 da una ricca famiglia di commercianti, nel 1796 inizia la sua avventura napoleonica arruolandosi nella Legione Lombarda, partecipa a molte campagne militari dove si copre di gloria, diventa ministro della Guerra del Regno d'Italia, partecipa ad altre campagne napoleoniche e Napoleone lo nomina conte del Regno d'Italia, poi grand'ufficiale della Legion d'Onore e infine conte dell'impero francese.
Arrivò a possedere diverse ville.
La villa più famosa tra quelle da lui possedute fu sicuramente villa d'Este a Cernobbio, che acquisò grazie al matrimonio con Vittoria Peluso vedova del conte Calderara. Nel parco di villa d'Este sono ancora oggi visibili due curiose costruzioni fatte edificare in suo onore dalla moglie Vittoria, che riproducono i fortilizi di Hostarlich e Gerona, conquistati dal generale durante la guerra di Spagna.
Fece costruire una villa anche a Cimiano, tra le vie Monteggia e Pusiano, vicinissimo alla villa che già possedeva sul Naviglio Martesana a Crescenzago. Inoltre a Milano, il conte aveva un palazzo in via Piatti 49.
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