Anzitutto, il Castello con le nuove mura si trovò come vertice di un vasto svaso nella poligonale sagoma della grande cerchia difensiva. Questo vasto spazio, oggi occupato dal Parco Sempione, da sempre era stato un bosco per la caccia, giardino ducale con orti e pometi, e in pratica rimarrà così sino ai giorni nostri.
Per difendere meglio il Castello a patire dal 1500, vista anche la svolta che ebbero le armi da fuoco sui metodi difensivi delle città, si pensò di dotare l’antica fortezza dei Visconti e degli Sforza, con fortificazioni nuove e possenti. Inizialmente venne edificata intorno alle mura medievali una ulteriore fortificazione, chiamata Ghirlanda, successivamente rinforzata da una serie di nuovi baluardi difensivi a pianta triangolare, come risulta da diverse piantine del ‘600 e del ‘700 che vedevano il castello al centro di una stella a sei punte.Ghirlanda che sarà smantellata in parte dopo l’arrivo di Napoleone nel 1796, e definitivamente nel 1893.
ad ulteriore difesa come accesso al castello, pare fosse stato realizzato un baluardo allungato verso nord, in direzione dell’attuale piazza Lega Lombarda. Sostenuto da alcune fonti come progetto già avviato nel primo Cinquecento o pensato dall’ultimo degli Sforza, con la costruzione di una “tenaglia” appoggiata al vertice nord-est del nuovo baluardo del castello. Il nome deriva naturalmente dalla forma di questo baluardo difensivo, che ricordava una gigantesca “tenaglia”, perciò ecco il nome assunto dal piccolo portello aperto nelle nuove mura difensive dove il baluardo terminava.
sull’effettiva costruzione del baluardo a “tenaglia” vi sono pochi dati certi. Probabilmente venne realizzato prima delle stesse mura spagnole e mai completato effettivamente, forse a causa degli alti costi per la sua edificazione. Su alcune mappe antiche la “Tenaglia” venne segnata, sempre in forme leggermente differenti e a seconda dell’illustratore, neanche segnata.
Comunque sia, probabilmente con l’arrivo della costruzione delle mura vere e proprie, le quali arrivarono a coprirne l’area solo nel 1592, il baluardo allungato venne inglobato nelle nuove mura e trasformato, perché di fatto risultò inutile.
Nel disegno della mappa di Milano del 1580 realizzata da Giovanni Battista Clerici (dove vediamo un particolare della Tenaglia) troviamo probabilmente la rappresentazione più fedele di quella curiosa opera di difesa che fu la tenaglia.
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