Il progetto fu naturalmente in stile barocco di Pellegrino Tibaldi, architetto preferito del Cardinale poi Santo. La facciata sormontata da un grande timpano era preceduta da un piccolo pronao a baldacchino retto da colonnine. Sulla destra si trovava un altissimo campanile.
Sono tanti i luoghi d’intesse storico e artistico dove il visitatore può perdersi fra quadri, statue e opere d’arte di valore inestimabile. Tanti angoli e luoghi dimenticati senza particolare valore artistico, ma in grado di regalare la strana sensazione di essere tornato indietro nel tempo, dove le lancette dell’orologio hanno smesso di girare e sotto la patina di oblio che li ammanta, è possibile coglierne tracce.
mercoledì 12 gennaio 2022
CHIESA DI SANTA MARIA NASCENTE DI CALVAIRATE
Nel 1581 San Carlo, allora arcivescovo di Milano, fece ricostruire la chiesetta da Pellegrino Tibaldi, allora architetto preferito dal santo. La facciata sormontata da un grande timpano era preceduta da un piccolo pronao a baldacchino retto da colonnine. Sulla destra si trovava un altissimo campanile. Il borgo di Calvairate fu annesso a Milano poco dopo l’Unità d’Italia, nel 1873.
Con l’espansione della città, il piano Beruto (1884) non aveva considerato questo piccolissimo nucleo di casette e persino la graziosa chiesupola consacrata dal secondo Santo milanese e di origini antichissime venne ritenuta importante. Pertanto l’edificio barocco fu demolito nel 1929, in occasione del trasferimento del macello che dall’attuale piazza Sant’Agostino venne spostato in viale Molise. Nel frattempo si era edificata una chiesa più ampia in via Ennio, nel quartiere nuovo che stava sviluppandosi, oggi intitolata a San Pio V.
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