Il Palazzotto del Lorenteggio sorse sulle fondamenta di un fortino cinquecentesco in fondo all'attuale via Lorenteggio 251 ed è successivo al 1670, data in cui i Durini entrarono in possesso di un fondo già appartenuto ai Corio. Questa villa sorgeva fin dall'epoca viscontea nella località detta almeno dal 1005 Laurentiglio, ed era posizionata in zona leggermente rialzata, tant'è che fino al Cinquecento era una sorta di fortino.
Un viale di accesso con cancellate successive introduce ad un giardino cintato, sul fondo del quale, in asse con i due ingressi, si presenta la robusta costruzione. Il corpo principale, a due piani, con pianta ad U ed ali molto ravvicinate, ha tutti gli angoli fortemente smussati; tutte le facciate sono in mattoni a vista Le due ali proseguono ancora in parte più basse (in quella verso il portico vi è la cappella pure restaurata).
Fino agli anni Sessanta del ‘900, vi era un’ampia corte rustica, della quale evidentemente la villa padronale costituiva lo sfondo prospettico. Al suo posto vennero costruito un nuovo edificio industriale che ha distrutto tutta la lunga corte rustica, della quale evidentemente la villa padronale costituiva lo sfondo prospettico Ampi gli interni coperti da volte a velette e a crociera nel piano inferiore e a cassettoni nel piano superiore.
Prati, marcite e rogge facevano da contorno a questi edifici sino alla metà del 1900, come le cascine della Corba, l’Arzaga, la Travaglia e la Cassinetta e ci si addormentava al canto dei grilli e ai cori delle rane.
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