venerdì 10 dicembre 2021

CHIESA DI SANTA MARIA DEL GIARDINO

La chiesa di Santa Maria del Giardino era una chiesa di Milano. Situata all'angolo tra le attuali via Manzoni e via Romagnosi, fu demolita nel 1865A due passi dalla chiesa di Santa Maria della Scala, area un tempo proprietà della famiglia dei Torriani. Nel 1418 l’area fu data in concessione dal Papa Martino V ai Francescani osservanti di Sant’Angelo, che poterono così svolgervi le loro predicazioni all’aperto all’inizio in una sorta di piazza. Nel 1456 iniziarono la costruzione della possente chiesa gotica. 
La chiesa fu costruita a partire dal 1456 su progetto di un architetto ancora sconosciuto, nonostante la paternità dell'opera sia attribuita, con molti dubbi, al Bramante o al Bramantino. Al 1582 risale la creazione del convento annesso alla chiesa e la creazione del coro su progetto di Pellegrino Tibaldi.
Il 1582 fu anno di grandi mutamenti, su impulso del padre Francesco Panicarola, grande predicatore divenuto poi vescovo di Asti che ottenne l’autorizzazione a trasformare la grande chiesa e ricavare il coro ancora mancante. Il progetto del coro si deve al Pellegrini che trasformò l’interno della chiesa col gusto barocco ridisegnando anche il grande cornicione che segnava i lati della navata.

Risale dunque a quel tempo anche l’apertura delle cappelle laterali completati insieme alla cappella maggiore e alle due della sacristia. Le cappelle risultano appartenute alle più nobili famiglie milanesi: Melzi, Sirtori, Taverna, Brentani, Besozzi, Stampa, Landriani, nomi tutti che stanno a indicare l’importanza della Chiesa vero e proprio mausoleo delle migliore aristocrazia cittadina.Via Manzoni ,all’epoca la Corsia dei Giardini, dominata dalla mole imponente della chiesa

La chiesa fu chiusa al culto al 1810 con il piano governativo di riduzione delle parrocchie nella città e perciò si pensò a che uso farne. Alcuni vollero trasformarla in un passaggio coperto con negozi di gran voga all’epoca, ma anche questo progetto rimase sulla carta. 

Demolita nel 1865 vittima delle soppressioni napoleoniche (1866) 

La chiesa si presentava all'esterno con cotto a vista in tipico stile lombardo: al contrario era insolito l'interno a navata unica che stupiva per l'ampiezza dello spazio: le dimensioni della chiesa erano 40 metri di lunghezza e 30 di larghezza. La navata era scandita da sei coppie pilastri (un tempo sette, prima della creazione del coro del Tibaldi) che reggevano altrettanti archi a sesto acuto.

Era evidentemente una chiesa di tipo lombardo paragonabile a costruzioni solariani come Santa Maria della Pace o l’Incoronata. 

Santa Maria del Giardino vista dalla Scala in una stampa

Nella chiesa era presenti varie cappelle di molte illustri famiglie milanesi, tra cui i Melzi, Brentani, Stampa e Landriani, assieme a molte altre decorazioni che furono recuperate con la demolizione della chiesa, tra cui le tele:

Sempre al Castello Sforzesco si trovano oggi due affreschi staccati dalla chiesa:

  • Noli me tangere del Bramantino.
  • San Giovanni Evangelista di Vincenzo Foppa.

Si segnala infine un altro affresco, la Madonna col Bambino e otto santi sempre del Bramantino alla Galleria degli Uffizi

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