La strada è dedicata a Sofia, matrona di origine italica, moglie del senatore Filandro e madre di tre figlie a cui diede il nome delle tre virtù teologali: Fede, Speranza e Carità.La strada è dedicata a Sofia, matrona di origine italica, moglie del senatore Filandro e madre di tre figlie a cui diede il nome delle tre virtù teologali: Fede, Speranza e Carità.
La ex " Strada di Santa Sofia" partiva dal "ponte di San Celso" e terminava al "ponte di Porta Romana". Quella che oggi è visibile è una minima parte in quanto la zona fu quasi completamente rasa al suolo nei bombardamenti del 1943. Fortunatamente da tale distruzione si salvò il complesso della Chiesa di Santa Maria Bambina (in prossimità di porta Romana).
Il naviglio fiancheggiava via Santa Sofia. Dietro le costruzioni adiacenti l'altra parte del naviglio, correva parallelamente via Goddadini, sparita totalmente in seguito ai bombardamenti.
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