Dislocato fuori dalle mura cittadine, nel suburbio sud-occidentale della città, sembra essere stato già all'epoca di Ambrogio il sepolcreto cristiano più strettamente legato alla memoria dei Martiri.
Seguendo sempre la politica polemica di contrapporre potere imperiale a potere vescovile, Ambrogio progettò in quest'area la costruzione della nuova Basilica Apostolorum, che avrebbe poi dovuto accogliere le sue spoglie: fuori Porta Romana, infatti, Ambrogio si era collegato all'iniziativa imperiale della Via porticata, sfruttandola come cornice per la sua Basilica.
Il cimitero Ad Martyres sorgeva sull'area oggi identificata tra le vie Nirone, S. Valeria, Lanzone e Piazza Sant'Ambrogio.
La basilica, denominata 'basilica Martyrum', fu fondata attorno al 379 nel cimitero 'ad martyres', non lontano da porta Vercellina, allo scopo di accogliere le spoglie di Ambrogio stesso.
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