sabato 20 novembre 2021

CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO

Per quanto riguarda la Parrocchia del Santo Sepolcro sappiamo che l’edificio adibito al culto apparteneva a famiglie della corporazione milanese di coloro che lavoravano alla Zecca e, costruito nel 1036, venne dedicato alla Santissima Trinità. Nel 1100, in perfetta consonanza con il clima religioso dell’epoca, si decise di cambiarne dedicazione intitolandola al Santo Sepolcro. Con il passare del tempo la chiesa del Santo Sepolcro pur rimanendo composta da due corpi (uno superiore e l’altro inferiore) perse la propria struttura originaria in ragione dell’insediamento della congregazione degli Oblati e della fondazione della Biblioteca Ambrosiana.

Nella Nota parrocchie Stato di Milano del 1781 si attesta che la parrocchia del Santo Sepolcro possedeva fondi per 1.15 pertiche e che il numero delle anime era di 479 mentre nella Tabella parrocchie diocesi di Milano del 1781 si attesta che la rendita netta della parrocchia del Santo Sepolcro assommava a lire 1.100.2.1 e che la nomina del titolare del beneficio spettava alla congregazione degli Oblati. Nel Fondo Duplicati è attestato che, con il nuovo compartimento territoriale delle parrocchie della città e dei Corpi Santi di Milano, entrato in vigore il 25 dicembre 1787, la parrocchia del Santo Sepolcro veniva soppressa per essere unita alla parrocchia di Santa Maria della Rosa.

La chiesa di San Sepolcro è un luogo di culto cattolico di Milano, situato nell'omonima piazza

L'edificio, risalente al XII secolo e ampiamente rimaneggiato in varie epoche, si articola in due livelli, dei quali uno sotterraneo; sorge non distante da piazza Duomo, sull'area di quello che fu in epoca romana il foro di Milano.

La chiesa venne fondata come privata nel 1030 con il titolo di Santissima Trinità dal Magister Monetæ Benedetto Ronzone o Rozone, Maestro della Zecca, e costruita su un terreno della famiglia dello stesso nei pressi della sua abitazione.

Il 15 luglio 1100, in piena epoca di Crociate, l'arcivescovo di Milano Anselmo da Bovisio nel giorno delle celebrazioni del primo anniversario della spedizione crociata che nel 1099 prese Gerusalemme e alla vigilia della seconda spedizione del 1100, ridedica la chiesa della Santissima Trinità al San Sepolcro di Gerusalemme, proprio per via dell'importanza assunta in quegli anni dai Luoghi Santi (lo stesso Anselmo parteciperà alla Crociata del 1101 e in essa troverà la morte). La chiesa venne in quest'epoca pesantemente rimaneggiata al fine di conferirle le forme del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

I rimaneggiamenti furono d'altronde tantissimi nel corso dei secoli, a partire dall'aggiunta dei due campanili nel corso del XII secolo.

La chiesa di San Sepolcro fu eletta nel 1578 da Carlo Borromeo a sede principale della congregazione degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo da lui stesso fondata; lo stesso Borromeo istituì la cerimonia del Santo Chiodo che, annualmente, si snoda dal Duomo a San Sepolcro.

Nel 1605 Federico Borromeo chiamò l'architetto Aurelio Trezzi a trasformarne l'interno alla maniera barocca e fece erigere al fianco e nel retro della chiesa la Biblioteca Ambrosiana.

La chiesa fu poi ulteriormente modificata e restaurata tra il 1713 e il 1719 e nuovamente a fine Ottocento quando venne rifatta completamente la facciata, mutandola dall'aspetto barocco che ancora aveva in uno stile romanico che venne ritenuto maggiormente conforme alla chiesa medievale originaria.


Nessun commento:

Posta un commento

PARCO DEL CITYLIFE

CityLife vanta uno tra i parchi più ampi di Milano, ma soprattutto è ricco di opere d’arte che lo rendono un vero museo a cielo aperto tutto...