I fratelli Luigi ed Antonio Margutti erano ispettori della Regia Finanza. Grazie a dei parenti di Novara iniziarono una produzione prima artigianale poi industriale dei Biscotti di Novara, biscotti del tutto simili a quelli della Pavesi oggi conosciuti come Pavesini.
L'impresa inizialmente andò bene, tanto che i Margutti allargarono la produzione industriale a molti altri tipi di biscotti e dolciumi di vario genere. Nel biscottificio ci lavorava una signora con un braccio solo che nonostante la menomazione era una velocissima confezionista di biscotti e caramelle. L'avventura industriale che sembrava molto promettente terminò agli inizi degli anni '30. Le notizie sulle cause che hanno determinato la chiusura sono contraddittorie, oltre a problemi economici sembra che ci sia stato anche un incendio.
Dopo il Biscottificio Margutti la struttura fu recuperata dalla S.A. PAVESI (nessun legame con la conosciuta Pavesi di Novara fondata nel 1937).
Negli anni '40 è subentrata una fabbrica che lavorava pelli di coniglio, i signori Moggia. Il pelo veniva utilizzato per confezionare cappelli.
Negli anni a venire sono subentrate altre attività industriali di carpenteria metallica, serrande a maglia di acciaio per negozi, poi piccole aziende artigianali metalmeccaniche.
A cavallo del nuovo secolo la struttura è stata rilevata da una società che ha provveduto a ristrutturare trasformandolo in un residence.
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