Greco (Grech ) è un quartiere di Milano posto nell'area nord-orientale della città, e appartenente al Municipio 2.
Una suggestiva ipotesi ricondurrebbe il nome a uno stanziamento di greci ai tempi di Giulio Cesare, attestato da fonti antiche. Un'altra ipotesi tende a derivare il toponimo dalla collocazione del quartiere a nord-est rispetto a Milano. Tuttavia l'idea più accreditata ricava l'origine del nome dalla famiglia Greco, vassalla del monastero di san Simpliciano ed esistita sino al 1147.
Anticamente comune autonomo di origine medievale (Greco Milanese), su volere dell'imperatrice Maria Teresa divenne frazione di Segnano nel 1753, seguendone le sorti. Nel 1863 il comune di Segnano mutò nome in Greco Milanese, con Greco come capoluogo. Nel 1904 l'amministrazione comunale grechese cedette alle pressioni di quella milanese onde addivenire ad una revisione di confine a favore del capoluogo, che poté così completare la costruzione della circonvallazione prevista dal piano Beruto come nuovo limite dell'espansa città meneghina. Tra le aree cedute rientrarono il piazzale Loreto e la zona della futura stazione Centrale.
Come dieci altri comuni anche Greco, che in sessant'anni dall'unità d'Italia era letteralmente decuplicato passato da duemila a ventimila abitanti, fu annesso definitivamente a Milano nel 1923
Piazza Greco piazza è il nucleo originario di Greco.
L’abitato di Greco, infatti, si è sviluppato intorno alla piazza e alla chiesa di San Martino, costruita alla fine del Cinquecento, sull’area di una piccola chiesa del XII-XIV secolo
Fino all’Ottocento c’erano molti terreni coltivati e qualche abitazione: dietro la chiesa la Cascina Conti, a sinistra della chiesa la villa Litta all’interno di un terreno coltivato da una famiglia di orticoltori, circondato da un muro che chiudeva il lato sinistro della piazza e proseguiva lungo via de Marchi, oltre la ferrovia, fino al Cimitero, interrotto solo da una trattoria
La villa Litta si può datare intorno alla fine del Quattrocento poiché conteneva degli affreschi di Bernardino Luini eseguiti introno al 1520 ed ora conservati al Louvre e a palazzo Litta. La villa appartenne ad altre famiglie dopo i Litta, nel 1969 rimanevano solo dei ruderi e nel 1977 fu abbattuta. Oggi nell’oratorio della parrocchia è possibile vedere soltanto i resti di una scuderia del ‘700 che faceva parte della villa .La parte del nucleo primitivo di Greco che si sviluppava a sinistra della chiesa è stata quasi completamente distrutta, mentre la Cascina Conti che costituiva l’altro 50% del nucleo originario esiste ancor oggi, ma non è più abitata ed è stata chiusa perché è molto degradata.
Quando nel 1863 Greco, che era stata fino a quel momento frazione di Segnano, diventa comune autonomo vengono costruiti sul fronte di via De Marchi il Municipio e, dietro di esso, la scuola elementare che aveva solo quattro aule.
Nel 1923 Greco viene unito a Milano e al posto del Municipio viene costruita l’attuale scuola elementare “Gianni .Rodari”.Dalla metà alla fine dell’Ottocento Milano ebbe il suo primo sviluppo industriale e si estese verso nord-est, dove si trova anche Greco, con la nascita della Pirelli, della Breda ed altre numerose e piccole industrie. Nacque così una “Greco urbana” densamente popolata, con strade, scuole, tram e che corrisponde alla parte di Greco che si trova al di là del tunnel della ferrovia.
Al di qua del tunnel sopravvisse l’antico nucleo di Greco formato da borghi sparsi che divennero più grandi senza però cambiare radicalmente. Era “Greco capoluogo” così chiamato per rispetto alla sua antica origine contadina, geloso delle sue tradizioni e chiuso verso il nuovo, in contrapposizione a “Greco urbana” moderna, dinamica.
Negli anni Cinquanta e Sessanta il nucleo di Greco cambia fisionomia: vengono abbattuti i vecchi edifici e vengono costruiti nuovi palazzi.
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