Il primo ospedale di cui si abbia notizia sicura fu il Brefotrofio Provinciale di Milano, ovvero un istituto che accoglieva e allevava neonati illegittimi, abbandonati o in pericolo di abbandono. Lo si ricorda con il nome di xenodochio e fu fondato dall’arciprete Dateo nell’ VIII secolo. L’ospedale sorgeva nei pressi dell’attuale Piazza Duomo, più precisamente in via Silvio Pellico. Fu poi demolito insieme alla chiesa (San Salvatore in Xenodochio) che gli era stata costruita accanto.
La lapide celebrativa dedicata all’arciprete fondatore non è più visibile oggi, ma Milano ricorda comunque la sua persona nominando Piazza Dateo la piazza sulla quale sorgeva l’ex befotrofio provinciale.
Giunto sul letto di morte, lasciò un testamento che così recitava: «Nel nome di Cristo. 22 febbraio 787, tredicesimo anno del regno in Italia di Carlo e Pipino, eccellentissimi Re e Signori nostri. Dateo, arciprete della santa Chiesa milanese, figlio di un alto ufficiale regio, il defunto Domnatore, con l’aiuto della divina misericordia, vuole stabilmente fondare in questa città di Milano, presso la chiesa cattedrale, un brefotrofio come opera di santa carità cristiana».
Nel 1911 venne costruito il Nuovo Brefotrofio Provinciale e, nel 1930, la vasta piazza in cui si trova venne dedicata all'arciprete Datheus.
Oggi è diventata una scuola pubblica.
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