mercoledì 23 febbraio 2022

QUEL DEL LATT IN TETTA

Milano aveva una vera e propria venerazione golosa per la panna , tanto da spingere il Foscolo a soprannominarla “Paneropoli” e ad accomunare la gola dei cittadini ambrosiani alle mollezze ed ai vizi degli antichi patrizi romani, additando allo smodato uso di panna una presunta decadenza di usi e costumi cittadini, al di là della feroce satira del Foscolo.
Milano, ancora ai primi del Novecento era circondata di cascine con annessa azienda agricola funzionante, quindi l’approvvigionamento di latte non presentava certo problemi, bastava dotarsi di apposito contenitore e recarsi in una di queste cascine, la mattina presto, per acquistare la propria dose quotidiana di latte appena munto, quello vero, che faceva una panna così…
C’era anche la possibilità di servirsi dai pastori stessi che con le loro bestie frequentavano le periferie, allora prima di andare a scuola o al lavoro, si poteva mungere direttamente la propria porzione di latte di capra o di mucca, quei pastori erano detti bergamini perché spesso dalla città di Bergamo avevano la loro origine, ed ancora oggi esiste una formaggella detta proprio bergamina.
Ma, si sa, i vecchi sistemi, per quanto assicurino gusti e sapori oggi non più raggiungibili, non erano certo dei più igienici, tantomeno commercialmente convenienti, così si decise di provvedere…
Nei tempi precedenti il latte passava direttamente dal produttore al commerciante con tutti i problemi igienici che questo traffico comportava e la nuova istituzione risolse definitivamente il problema perchè già da allora era dotata di un impianto di lavorazione fra i migliori d’Europa.
Nel 1929 fu data in appalto per 20 anni alla “Societa’ Anonima Centrali del Latte, che riuniva latifondisti e grossi allevatori lombardi con l’esclusiva della vendita entro la cinta daziaria.
Scaduto il contratto nel 1950 il Comune tolse quel monopolio per esercitare in prima persona un’attenta selezione del Prodotto. Nel 1957 accanto al vecchio stabilimento entro’ in funzione il nuovo, disposto su un area di 3 ettari e mezzo in via Castelbarco.


Nessun commento:

Posta un commento

PARCO DEL CITYLIFE

CityLife vanta uno tra i parchi più ampi di Milano, ma soprattutto è ricco di opere d’arte che lo rendono un vero museo a cielo aperto tutto...