martedì 8 febbraio 2022

AL GARGHET

prende il nome dal ‘gracidare delle rane’, situato nella non certo ridente periferia della Milano sud, non si va per le rane. Ma per l’elefante, o meglio, per l’orecchia d’elefante, soprannome che in città danno alla cotoletta in virtù della forma che può assumere. Wi tutti i piatti sono cucinati secondo le regole della tradizione lombarda ma ‘la cutuleta del Garghet’ rimane pur sempre una colonna portante dell’hinterland milanese.
“Garghet”, in milanese antico, indicava “il gracidare delle rane”, che abitano numerose nella campagna intorno a noi e d’estate ci accolgono con cori robusti e tenaci, rallegrandoci lo spirito!
Questo angolo incontaminato dell’antico “Gratum Solium”, poco fuori la porta sud di Milano, regno dei prati e delle rane fu abitato per la prima volta nel XIII secolo da alcuni monaci e nel tempo subì notevoli trasformazioni.
Nel XIII secolo l’edificio, già nella forma attuale, fu occupato dagli spagnoli, che lo adibirono a gendarmeria e più avanti a casa del “campè”, l’uomo che sorvegliava le acque delle risaie.
Nel nostro secolo la vecchia gendarmeria fu trasformata in fornace e poi in balera fuori porta.
Oggi il Garghet ha recuperato un po’ dell’antica magia: la storia ha dato a questo luogo un’atmosfera straordinaria, e noi la distilliamo ogni giorno in piatti naturali, cucinati secondo le regole della tradizione lombarda, ricca di tante influenze francesi, austriache e spagnole.
Via Selvanesco, 36 – 20141 Milano
Tel. 02/534698 – Fax 02/57407866
info@algarghet.it

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