Quel cippo venne in seguito adornato di immagini sacre come la Vergine del Pilastrello protettrice dei viandanti i quali non mancavano, anche per questo motivo, di sostarvi.
Sono poi le cronache del 1346, a parlare di “un’osteria rivierasca, presso il pons Opii sul Lambretto”, detta dell’Oppio, nome derivante dal “Loppo”, l’Acero opalo o Loppo (Acer opulifolium) largamente diffuso nella zona.
Trecento anni dopo, durante la dominazione spagnola, alla vendita di fermentati si aggiungeva la licenza o dazio di pane e altri generi alimentari, diventando così una tipica posteria pronta ad accogliere stranieri e passanti, mentre alle sue spalle, riparata e protetta, sorgeva la cascina con le masserizie.
Negli anni intorno al 1848, il generale austriaco Josef Radetsky frequentava abitualmente l’“Hosteria del Oppio”, che era situata nelle vicinanze della polveriera. Di giorno nel locale si ritrovano a bere e mangiare i suoi uomini, mentre di notte, intorno agli stessi tavoli si davano convegno giovanotti armati di moschetto con la coccarda tricolore sul cappello, quelli che poi presero parte alle cinque giornate di Milano.
E’ passato molto più di un secolo da quegli storici anni ed oggi “La Sidreria” rinnova la tradizione di locanda storica riproponendo una bevanda un tempo diffusa in tutto il nord Italia: il sidro.
CHE COS’E’
Il sidro è una bevanda alcolica prodotta dalla fermentazione della spremitura di mele. Ha sapore dolciastro-amarognolo, a seconda delle modalità di produzione, e può raggiungere dai 4 agli 12 gradi alcolici.
Conosciuto fin dai tempi più antichi in tutto il mondo, molto apprezzato nei paesi dell’area celtica, dall’Irlanda alla Normandia, vede tra i maggiori produttori la Bretagna e le Asturie.
LA STORIA
Un tempo la produzione di sidro era diffusa anche nel nord Italia, poi una normativa dei primi decenni del secolo scorso, volta ad incentivare la produzione vinicola a scapito degli altri fermentati, portò alla scomparsa quasi totale di questa bevanda che ormai sopravvive solo in poche realtà alpine.
Il menu costa € 25,00, sidro incluso (€ 30,00 lunedì 14 febbraio, sabato e festivi), è molto ricco e cambia mensilmente, offrendo piatti rivisitati d’ogni parte d’Italia. Potrai inoltre servirti direttamente tu dalla grande botte che contiene 7 diversi tipi di sidro.
La formula all you can eat viene applicata a tutti i presenti.
Orario di arrivo: 19.15-22.30
02 7496017
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