lunedì 24 gennaio 2022

CASCINA MONTEROBBIO

La cascina Monterobbio è una cascina di Milano, situata nella zona della Barona.

Secondo una tradizione locale sul posto sorgeva un bosco di querce sacro a Venere e Mercurio, teatro di sacrifici rituali pagani sin dai tempi dei Celti e degli Arcieri Iberici. Il nome della cascina deriva appunto dalla presenza originaria del bosco sacro, Mons Romur (Monte Quercia da qui Monterobbio), che si estendeva sino a Santa Maria di Chiesa Rossa.

Si dice che la cascina ebbe diverse trasformazioni. Fu prima un presidio militare difensivo visconteo/sforzesco, posto alle porte della città contro probabili invasori che provenissero dalla strada che portava a Pavia. Nel XIV secolo il presidio divenne un convento agostiniano.

La Cascina compare già nei censimenti del 1597 come di proprietà delle Monache di Fonteggio, proprietarie del fondo agricolo della Chiesa Rossa (la biblioteca odierna). Nata inizialmente come solo corpo di fabbrica a T realizzato per il controllo delle acque a monte di Conca Fallata. Esistono tracce di un sottopassaggio che collegava i due edifici monastici, una galleria che venne murata quando fu costruito il Naviglio pavese.Questo sottopassaggio venne usato anche durante la resistenza, infatti all’esterno della cascina c’è una lapide che ricorda il sacrificio di 5 partigiani.

Nella sua storia la struttura ha visto l’alternarsi alla proprietà di varie famiglie nobili, ordini religiosi e uomini politici o di pensiero come il segretario di Alessandro Manzoni che importò da Versailles le robinie con l’intento di potenziare la stabilità degli argini limitrofi. Hanno soggiornato presso la cascina anche personaggi celebri come il pittore Hayez e Napoleone.

Come conferma una tesi di laurea del politecnico di Milano (Tesi di Laurea degli architetti L.Ambrosini – R. Lamanna “Cascina Monterobbio, Corpi Santi di Porta Ticinese”) all’interno della cascina Monterobbio sono presenti gli affreschi realizzati da Hayez.

Francesco Hayez è considerato il più versatile ed impegnato pittore civile italiano tra il neoclassicismo e romanticismo.

Alessandro Manzoni, rimasto molto colpito dal ritratto che Hayez gli fece, invita il suo segretario a chiedere ad Hayez di affrescare le pareti di questa sua cascina. Il lavoro di Hayez alla Monterobbio non piace al segretario di Manzoni che glielo contesta, non lo paga e ricopre la maggior parte degli affreschi con la calce.

Cascina Monterobbio divenne famosa nell’Ottocento poiché ospitò Napoleone Bonaparte durante il suo passaggio a Milano.

Nel 1959 la Cascina divenne proprietà del Comune di Milano, pochi anni dopo l’attività agricola cessò per la realizzazione del quartiere Sant’Ambrogio.

Nel 1985 la Sovrintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici dell’allora ministro per i Beni Culturali e Ambientali invia una raccomandata al comune di Milano. In questo documento viene decritta l’importanza architettonica di Cascina Monterobbio e il grande patrimonio artistico contenuto all’interno della cascina.

Monterobbio è dichiarata di interesse storico e artistico dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia del Ministero. 

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