Questo villaggio inizialmente era stato creato con delle casupole in legno temporanee che la Finlandia aveva donato, nel dopoguerra, al Comune il quale le prese a modello per far partire un primo villaggio pilota di poche dozzine di edifici.
Il disegno del quartiere è ancora caratterizzato da lotti piccoli e contigui, disposti ortogonalmente, con case unifamiliari di un solo piano, circondate da un giardino privato. Oggi alcune case sono state demolite e sostituite da nuovi edifci a più piani, ma sempre di piccole dimensioni.
Nei pressi del Villaggio dei Fiori, nei lotti ancora liberi e più prossimi alla Cascina Corba, ancora in piedi in quegli anni, vennero edificate altre case “temporanee”; le casette minime del Villaggio dei Fiori erano prefabbricate, a due piani, con il giardino solo nel retro.
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