Gli strumenti dell’Osservatorio sono quelli utilizzati dai Padri gesuiti, che lo fondarono intorno al 1760, quali Padre Ruggero Boscovich e padre Oriani, e dai loro successori laici, fino alla strumentazione usata fino agli anni 70-80 del '900.
Il telescopio con il quale Giovanni Schiaparelli iniziò la lunga serie di osservazioni di Marte, che portarono alle mappe dettagliate del pianeta rosso e alla nascita dello studio sistematico di Marte e dei pianeti del sistema solare, è ancora in perfette condizioni nella sua cupola originale (visitabile solo con visita guidata).
L’insieme di tali strumenti consente di raccontare a studenti e visitatori l’evoluzione della strumentazione stessa ed anche la storia della scienza, dei suoi risultati più importanti e degli uomini che li hanno ottenuti.
Il telescopio Merz fu usato intensamente dagli astronomi di Brera fino alla metà del XX secolo, ma non fu mai oggetto di modifiche importanti; l’operazione di restauro, eseguita dall’associazione ARASSBrera nel 1999, ha pertanto potuto riportarlo nelle sue condizioni originali.
È possibile prenotare visite guidate su appuntamento per gruppi (minimo 7, massimo 14 persone) in orario da concordare all’interno degli orari di apertura del Museo (dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, dalle ore 9:00 alle 16:30).
Le visite comprendono una spiegazione sulla storia dell’Osservatorio e dell’astronomia dal Settecento al Novecento, attraverso gli strumenti esposti nella galleria, e una visita alla cupola con il telescopio di Schiaparelli.
Per informazioni e prenotazioni
tel. +39 0272320306 oppure +39 0272320300
email museo.astronomico@brera.inaf.it
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