La parrocchia è ricordata con la designazione del suo patrono san Martino di Tours è ricordata nel Liber notitiae sanctorun Mediolani alla fine del XIII secolo come “ad Sanctum Martinum in strata” (Liber notitiae)
Il resoconto della visita pastorale fatta da San Carlo Borromeo, il 25 Luglio 1573 non menziona la presenza di una chiesa. I primi dati certi sulla storia del presente edificio sono un Istromento di Donazione 28 maggio 1604, con cui Antonio Visconti donava alla parrocchia un terreno utilizzato per orti di 35 x 24 braccia milanesi, una lapide indicante l'inizio dei lavori al 11 giugno 1604 era visibile sulla parete esterna del "coro" secondo quanto riporta il resoconto della visita pastorale fatta dal cardinale Giuseppe Pozzobonelli nel 1752 al territorio della pieve di Trenno; un'anonima relazione di una visita vicariale avvenuta nel 1632 descrive l'avanzamento dei lavori. La costruzione fu terminata intorno al 1640.
La chiesa aveva una planimetria ad un'unica navata, organizzata longitudinalmente in tre campate uguali, sulle quali davano delle cappelle rettangolari ed un'abside quadrata indicata come cappella maggiore, essendo non ultimata, il campanile era basso, elevandosi fino all'altezza della chiesa e sprovvisto di campane che erano sistemate su due pilastri all'ingresso della chiesa.
Nel 9 giugno 1720 venne eretta, ad opera dall'arcivescovo Benedetto Erba Odescalchi la "confraternita del Santissimo Sacramento", i cui ascritti indossavano un abito di colore rosso; la cui presenza fu annotata nel 1752 durante la visita di Pozzobonelli.
Un legato di 15.000 lire, elargito a fine secolo XIX alla parrocchia, da monsignor Giovanni Radice Fossati, e il cui utilizzo venne concesso da un regio decreto permise l'ampliamento della chiesa.
A seguito dell'aggregazione di Villapizzone al comune di Milano, avvenuta nel 1923, l'arcivescovo Eugenio Tosi decreto' il 12 gennaio 1924 l'innalzamento dello stato della chiesa a prepositura.
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