La località era conosciuta col nome di Sant’Uguzzone, dove si trovavano un’antica cappella che dava il nome alla zona e una serie di cascine, tra le quali la cascina Brughirolo. Nel primo Novecento tra la piccola cappella e la cascina venne ristrutturata una villa, Villa Montaldi (forse la casa padronale della cascina) e venne dotata di un grazioso e importante ingresso con piloni e cancellata, realizzata in forme neo-barocche negli anni Venti in cemento sagomato. Tutto rimase invariato sino al dopoguerra, quando già negli anni Cinquanta la piccola cappella sparì, forse per crolli dovuti all’abbandono, chissà.
La villa e la cascina rimasero ancora per poco, infatti anche queste tre il 1965 e il 1972 pian piano vennero cancellate anche dalle mappe. Non fu il caso del recinto il quale, misteriosamente, si è preservato sino ai giorni d’oggi. Salvato e trasformato in parco pubblico, lo spazio occupato dalle cascine e dalla villa è stato attrezzato con un campetto da basket e strutture per bambini.
Agli ingressi del parco, qualche romantico ha affisso una stampa (di un certo Gianluigi S.) con la riproduzione in disegno della villa col bell’ingresso.
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