giovedì 11 novembre 2021

OSPEDALE SAN RAFFAELE

fu fondato nel 1969 da don Luigi Maria Verzé, che ne è stato presidente fino al luglio 2011. Da maggio 2012 è diventato parte del Gruppo Ospedaliero San Donato.

L’Associazione  Monte Tabor che  è un  Ente senza finalità di lucro il cui scopo è promuovere il “rinnovamento su basi moderne del concetto cristiano di assistenza a favore degli Anziani e degli Infermi secondo i propositi del Fondatore Sac. Prof. Luigi Verzè e cioè il culto della dignità della persona, il senso della preziosità della vita, la carità cristiana, l’abolizione di ogni discriminazione di trattamento, la fede nella Divina Provvidenza,  sul finire degli anni ’60, acquisisce dal conte Leonardo Bonzi uno dei lotti della proprietà di famiglia: un’estesa area al confine tra i Comuni di Milano e Segrate.

1969 La prima pietra, cavata dalla roccia del Monte Tabor ( collina della Galilea) venne trasferita a Milano iI 24 ottobre 1969, festa di San Raffaele Arcangelo, quando, con cerimonia pubblica il sindaco di Milano, Aldo Aniasi, e quello di Segrate, Renato Turri, firmarono lo Statuto e la pergamena che furono inseriti in quel blocco di roccia. Vi è impresso il sigillo a forma di croce con il logo “Jesus Deus Patiens”, che tutti gli ospiti e i visitatori possono vedere entrando nel primo lotto (oggi settore A) dell’ospedale.

1971 Il 3 novembre del 1971 entra nel San Raffaele il primo malato: si chiamava Alessandro Casiraghi. Ogni camera con il proprio bagno, tende e copriletti intonati, letto e testaletto scelti sui modelli tedeschi e olandesi, tapparelle comandate elettricamente, musica di sottofondo e chiamata infermiera. Non c’era separazione tra un reparto uomini e un reparto donne. I primi pazienti assistiti delle Mutue di allora ne rimanevano increduli e stupiti.

1972 Tra i primi medici, che abbracciarono la formula di don Luigi è da segnalare il dottor Amerigo Gaeta, il primo Direttore Sanitario dell’Ospedale che contribuì non poco alla stipula degli accordi contrattuali con le diverse Casse Mutue delle principali aziende milanesi e perfino con l’INAM, la mutua dei meno abbienti. Con quest’ultima fu stipulato nel 30 giugno 1972 un accordo di retta omnicomprensiva, cioè di una tariffa giornaliera, dove erano inclusi i costi alberghieri, sanitari, medici, gli esami diagnostici e tutte le cure necessarie durante il ricovero di degenza.

Riconosciuto “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” di diritto privato ed equiparato conseguentemente a ospedale pubblico, il San Raffaele rapidamente diventa una struttura di riferimento per tutto il Paese, improntando la sua attività sull’integrazione di cura, ricerca e didattica gestite con criteri manageriali.

1973 Il 5 aprile 1973 don Luigi e il Rettore dell’Università degli Studi di Milano, prof. Giuseppe Schiavinato, siglano una convenzione di collaborazione didattico-scientifica sulla cui base,  il San Raffaele diventa Polo Universitario delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e Polo di Medicina e Scienze Umane.

1974 don Luigi dà l’avvio al cantiere del secondo lotto dell’ospedale,

1980 E’ finalmente inaugurato il secondo lotto dell’Ospedale. La struttura milanese viene ampliata con un modernissimo centro chirurgico, con sofisticati laboratori per le alte specialità di ricerca clinica, con la biblioteca scientifica ed un’aula magna, oggi aula San Raffaele.

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