venerdì 5 novembre 2021

LA SENAVRETTA DI TURRO

Oggi Villa Turro
L’istituto privato di ricovero “per pazzi e mentecatti” chiamato Senavretta fu fondato nel 1772 a Milano, in via Fontana 26, dal signor Andrea Rossi. Chiamata per questo anche “Stabilimento Rossi”, appariva inizialmente solo come una casa di custodia, non di cura. La svolta si ebbe nel 1825, quando la struttura fu acquistata e ampliata dal medico Pietro Lombardi, che ne fu anche direttore fino al 1847 (da cui il nome alternativo di “Stabilimento Lombardi”).
L'istituto ebbe altrene vicende, finchè fu trasferito dalla vecchia sede di via Fontana in una nuova grande struttura a più edifici nel comune di Turro Milanese (che divenne un quartiere della città a partire dal 1918), in via Stamira d’Ancona 20.
Nella Guida di Milano del 1910 veniva così descritto:
“l’unico in Italia che sia stato espressamente costruito per la cura delle malattie mentali e nervose, e per ciò risponde a tutte le esigenze della scienza e della tecnica. Impiantato nella zona più salubre della città, dalla quale dista di circa due chilometri, con facili e frequenti mezzi di comunicazione , sopra un’area di circa 45.000 mq., consta di tre grandi padiglioni per la cura, di un padiglione per i servizi generali e di un padiglione per abitazione dei medici residenti”...
Il reparto per malattie mentali era formato da due padiglioni per i due sessi, “con suddivisioni che permettono la completa separazione dei malati agitati dai tranquilli, quelli lucidi dai deliranti. In ogni sezione, ampie camere, sale di ritrovo con pianoforte, bigliardo, passeggio coperto, ampi cortili e giardini, installazione completa per idroterapia. Illuminazione elettrica e riscaldamento a termosifone”. Il reparto destinato invece alle malattie nervose era costituito da “un ampio padiglione circondato da giardini, campi di gioco, ecc., con camere ed appartamentini separati per i due sessi, sale di ritrovo, di lettura, di musica, di gioco, ecc. Questo padiglione è fornito d’un impianto completo per terapia fisica, elettricità statica, faradica, galvanica, alta frequenza, raggi X, ginnastica medica, idroterapia, bagni di luce, ecc. Una sala d’operazione è esclusivamente destinata agli interventi chirurgici sul sistema nervoso”...
Con la guerra arrivarono però le devastazioni dei bombardamenti, delle truppe tedesche e della lotta partigiana. I malati, ridotti a 50, furono trasferiti al Manicomio di Novara.
Nel 1947, fu ricoverata per un mese a Ville Turro la poetessa Alda Merini.
Nel giro di un decennio, comunque, l’istituto fu ricostruito.
Attualmente il complesso di Ville Turro è di proprietà della Fondazione San Raffaele, che l’ha acquistato nel 1988, istituendovi il Dipartimento di scienze neuropsichiche. È anche sede del Polo universitario dell’Università Vita e salute.

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