venerdì 26 novembre 2021

GIARDINO DELL'ARCADIA

Purtroppo visitarlo, essendo uno spazio privato, è difficile.

L’isolato dove si trova il Giardino dell’Arcadia. Sinistra piazza Ferrari e a destra Crocetta.

Si tratta di un giardino molto grande facente parte del palazzo fatto costruire dal bibliofilo conte Carlo Pertusati (1674-1755) membro e poi presidente del Senato milanese. Il giardino dell’Arcadia all’epoca era ritenuto uno dei più belli di Milano. Il delizioso e vasto luogo si estendeva fino all’attuale piazza cardinal Ferrari. Era ricco di vegetazione, serre, vialetti e sculture per liete passeggiate, del padrone di casa e dei suoi illustri ospiti.

Il giardino degli Arcadi era conosciutissimo soprattutto perché qui si ritrovava il gruppo milanese dell’Accademia dell’Arcadia, fondato nel 1704. I membri del gruppo letterario, qui recitavano i versi da loro composti.
Nel 1735, il Latuada lo incluse nella sua celebre Descrizione di Milano, riservandogli parole di elogio e una incisione.

La famiglia Pertusati era proprietaria del bel palazzo storico che si affacciava su largo Crocetta, e ancora all’inizio del Novecento i Pertusati mantennero in vita l’usanza di ricevimenti mondani e intellettuali in casa e nel bel giardino.

Il boom edilizio e demografico degli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale fecero cedere alla lusinga di ricavare delle abitazioni residenziali ai bordi del giardino, oltre al fatto che un piano regolatore del 1912 (Pavia-Masera) prevedeva la realizzazione di una strada che unisse Piazza Ferrari con Largo Crocetta. Così nel 1924 l’architetto Giuseppe de Finetti acquistò dalla famiglia Melzi d’Eril un terreno limitrofo all’antico “Giardino d’Arcadia”, con lo scopo di realizzarvi un progetto immobiliare. Finetti costruì la mitica Casa della MeridianaLa lottizzazione dell’area era già cominciata quando la Seconda Guerra Mondiale irruppe prepotentemente distruggendo buona parte di Milano. Per fortuna buona parte dello storico giardino è rimasta intatta e sui bordi vennero edificate delle nuove costruzioni che rimangono nascoste ai più.

Tutto questo è praticamente difficile da visitare, visto che si tratta di un giardino privato, qualcosa la si può scorgere affacciandosi dalla cancellata che si trova nella via senza uscita Marchiondi, arrivando da Piazza Ferrari. All’interno sopravvivono alcune statue del giardino storico come la famosa statua di Ercole che concludeva la prospettiva del parchetto.

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