I frati dell'Ordine dei Minimi ottennero, nel 1675, la chiesa di Sant'Anastasia
Nel 1727 iniziarono i lavori per l'ampliamento del convento, che non vennero mai portati a termine (fu, infatti, completata solo un'ala); contestualmente a ciò, l'architetto Marco Bianchi ebbe l'incarico di progettare una nuova e più grande chiesa, intitolata al fondatore dell'Ordine dei Minimi, san Francesco di Paola. La costruzione iniziò nel 1728 e il tempio venne consacrato il 22 settembre 1735, terminato nella parte strutturale ma non nell'apparato decorativo. La facciata rimase infatti incompiuta nell'ordine superiore, composto della sola struttura in mattoni rossi fino al 1891.
Per tutto il XVIII secolo e il secolo successivo l'edificio venne progressivamente abbellito nell'interno: tra il 1749 e il 1753, ad opera di Giuseppe Buzzi, venne realizzato l'altare maggiore; la decorazione del presbiterio nel 1868; la facciata, rimasta incompiuta nella parte superiore, fu completata su progetto di Emilio Alemagna nel 1891.
Il convento venne soppresso nel 1804 e da allora la chiesa, elevata a parrocchia nel 1787, venne affidata al clero diocesano.
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