Il complesso era costituito nel XVIII sec. da "casa nobile" , "corte grande", "corte rustica", "giardini", "bosco" e "pescheria. La villa padronale ha un impianto planimetrico ad "U" a corte aperta, orientata a sud, schema caratteristico e ricorrente nelle ville suburbane della ricca borghesia milanese. L'edificio, non più fortificato come in origine, si apriva simbolicamente verso l'esterno rappresentato dai possedimenti agricoli dai quali gli stessi proprietari traevano la loro ricchezza. Altro elemento tipologico ricorrente si ritrova nel contrasto estetico tra la facciata prospettante sulla pubblica via, di forbito disegno classico e caratterizzata da un portico centrale di tre arcate e quella sul giardino, ora su Via Dordoni, con cortina in mattoni e semplice portale ad arco ribassato. nella corte padronale è organizzato un bellissimo giardino all'italiana, con aiuole e siepi disegnate in forme geometriche, e vi sono anche piante da frutto e ad alto fusto.
Il commesso lo si trova a Lambrate
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