domenica 17 ottobre 2021

PALAZZO DEL SENATO

Il Collegio degli Elvezi e dei Grigioni aveva lo scopo di formare il clero che operava in Svizzera contro il preoccupante fenomeno del protestantesimo, in forte crescita.

Dopo 210 anni di Collegio Elvetico, nel 1786 gli austriaci (cioè l’imperatore Giuseppe II) sfrattarono gli “inquilini” del palazzo e ne fecero uffici dello Stato. Ma da lì a poco fu il “turno” dei francesi a comandare su Milano e tutto cambiò nuovamente.

Dopo esere stato sede anche del Ministero della Guerra, nel 1808 l’edificio ospitò (finalmente…) il Senato del Regno d’Italia. Però, sappiamo anche che nell’aprile del 1814 Napoleone abdicò e tornarono gli austriaci e il Senato… non fu più tale: il palazzo tornò ad ospitare uffici dello Stato.

Stiamo quasi per arrivare ai giorni nostri: dopo l’unità d’Italia il palazzo accolse il primo Politecnico, poi l’Esposizione Permanente delle Belle Arti e infine – dal 1872 – l’Archivio di Stato, tuttora presente.

Il nostro palazzo ha sicuramente un passato denso e certamente – come si suol dire – se potesse parlare chissà quante ne avrebbe da raccontarci… ma via Senato è (anzi era…) anche una via d’acqua, come si diceva all’inizio.


  • Palazzo del Senato in Via Senato, 1910 circa

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