Il Vicolo Pusterla, al quale si giunge imboccando Via della Palla e svoltando subito a destra, è un viottolo cieco, non eccessivamente lungo. Uno stretto passaggio permette di accedere a Piazza Sant’Alessandro. Sul muro di fronte a Via della Palla si trova un antico affresco incorniciato da un’edicola di Madonna con Bambino, che la tradizione ha soprannominato “La Vergine dei facchini”. Il bel palazzo in mattoni sulla sinistra del vicolo è oggi di proprietà di una banca, ma nel Trecento fu l’abitazione di Francesco Pusterla, discendente di Angilberto II, vescovo di Milano dal 824 al 859.Prende il nome da una nobile e potente famiglia di origine lomgobarda, lì abitante con il proprio palazzo. Fu distrutta dal signore di milano Lucchino Visconti che, innamoratosi di Madonna Margherita Pusterla (ma dei lei respinto) , accecato di rabbia la fece arrestare assieme all’intera famiglia, rinchiudendo la donna nella torre sul ponte di Porta Romana, con l’accusa di aver cospirato contro lo Stato VIsconteo.
Il Visconti ordinava la decapitazione di Madonna Margherita e tutti i suoi famigliari. Il fatto avvenne nell’ anno 1345 in piazza Mercanti, spesso considerato luogo di morte per i nobili.
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