domenica 5 settembre 2021

CASA BROGGI

 Il Palazzo della Società Italia, a volte citato come Casa Broggiconosciuto anche come Palazzo delle Poste e Palazzo della Borsa vecchia per i suoi usi precedenti, è un palazzo ottocentesco di Milano in stile eclettico situato in piazza Cordusio n. 3.

Il palazzo è uno dei più imponenti e notevoli all'angolo con via Dante, strada aperta a partire dal 1888, con la quale il palazzo di proprietà della Società Italia sorse su progetto dell'architetto Luigi Broggi in collaborazione con l'allora giovane Giuseppe Sommaruga.

Il palazzo fu commissionato come nuova sede della borsa valori di Milano, dal 1809 situata nel Palazzo dei Giureconsulti di  piazza Mercanti, ed eretto in concomitanza con la creazione della piazza Cordusio di fine '800 nell'ambito della vasta riorganizzazione urbana della zona che interessò l'area compresa fra piazza del Duomo e il castello Sforzesco. Il palazzo fu progettato dall'architetto Luigi Broggi ed inaugurato nell'ottobre 1901 (circa un anno dopo lo stesso Broggi avrebbe inaugurato un altro edificio sempre su piazza Cordusio, il palazzo del Credito Italiano, alla presenza del re Vittorio Emanuele III). Palazzo Broggi ospitò la sede della Borsa fino al 1932, quando la sede fu trasferita nel nuovo e non distante palazzo Mezzanotte di piazza Affari.

D'aspetto imponente e monumentale, l'edificio si trova all'angolo fra via Dante e via Meravigli sul luogo ove sorgeva l'antica Chiesa di San Nazaro in Pietrasanta, demolita nel 1888 durante gli sventramenti per la realizzazione di via Dante.

Il palazzo, ottimo esempio dello stile umbertino in voga in quegli anni, presenta una facciata in pietra rosa di chiara ispirazione manierista: il pian terreno porticato è ornato con tre portali con timpani curvilinei spezzati, di cui il centrale ornato con due statue colossali dell'Industria e del Commercio, opera dello scultore Achille Alberti. Al primo piano finestre con timpani alternatamente triangolari e curvilinei vengono scandite da paraste di ordine ionico. Gli interni, oggi perduti, contemplavano affreschi del Commercio e dell'Industria di Angelo Comolli, mentre celebre era lo scenografico salone ornato con marmi pregiati.

Composto da tre edifici collegati e risalenti a periodi diversi. L’edificio principale, denominato Palazzo del Credito Italiano e progettato dagli architetti Luigi Broggi e Cesare Nava, confina con l’edificio Magazzini Contratti, del 1903, sempre di Luigi Broggi. Conclude quindi l’isolato il blocco di via Santa Margherita, progettato dall’architetto Giovanni Muzio e completato nel 1960. Il progetto di Piuarch per la riqualificazione del grande complesso muove da una riflessione sul tema della leggerezza: leggerezza come approccio progettuale, opposta alla monumentalità dell’edificio esistente; leggerezza come apertura verso l’ambiente cittadino; leggerezza come integrazione nel verde di giardini pensili posti all’interno delle corti, completamente ripensate. Arricchito da terrazze in quota e patii verdi, l’intervento di riqualificazione ospiterà dunque differenti funzioni, in un’area complessiva di circa 48.000 mq.

 Il primo piano e il mezzanino, riservato alla parte commerciale, sono ricoperti da un bugnato rustico mentre i piani superiori risentono dell'architettura parigina dell'epoca, con grandi balconi e lesene. L'ultimo piano è decorato con mosaici e sormontato da una mansarda, tipica delle architetture di Haussmann, che fu innalzata ignorando le regole che imponevano un'altezza uniforme alle case della nuova via.

Nessun commento:

Posta un commento

PARCO DEL CITYLIFE

CityLife vanta uno tra i parchi più ampi di Milano, ma soprattutto è ricco di opere d’arte che lo rendono un vero museo a cielo aperto tutto...