giovedì 26 agosto 2021

MUSEO DEI MARTINITT e DELLE STELLINE

 PLALAZZO DELLE STELLINE  dove la Fondazione ha sede, è uno dei luoghi storici maggiormente radicati nella storia di Milano, situato di fronte alla Chiesa di S. Maria delle Grazie dove è conservata L’ultima cena di Leonardo da Vinci, e rappresenta uno degli episodi di maggior rilievo nel tessuto urbano milanese.

Legato indissolubilmente alla storia e alla cultura ambrosiana e a personaggi di grande spessore come Leonardo da Vinci e San Carlo Borromeo, fino a personalità contemporanee come Paolo Grassi che alle Stelline fondò la sua Scuola di arte drammatica, oggi il palazzo di corso Magenta ha subito profonde modifiche strutturali e di destinazione.
Nel 1986 il Comune di Milano e la Regione Lombardia hanno costituito la Fondazione Stelline, al fine di conservare il Palazzo e di promuovere iniziative socio-economiche e culturali di rilievo nazionale ed internazionale, ed in particolare negli ultimi anni progetti dedicati all'arte contemporanea e del Novecento.

Il Palazzo delle Stelline era anticamente un convento dove le suore benedettine di Santa Maria della Stella si prendevano cura delle ragazze orfane (le stelline, appunto). dal 1600 - scuola e opera di accoglienza delle orfanelle (le “stelline”) per volere di San Carlo Borromeo.
Acquistato dal Comune di Milano per farne la sede dell’Istituto Internazionale per la Gestione della Tecnologia, la parte corrispondente al numero civico 61.
Dopo una ristrutturazione ad opera dell’architetto Jan Battistoni, che ha conservato gli scaloni in pietra, i corridoi del chiostro e la magnolia che vi si trova al centro, ha cambiato aspetto e destinazione.
Tutti gli interventi sono stati definiti nel rispetto della struttura originaria del palazzo e mantenendone inalterate le caratteristiche originali: gli scaloni di pietra, i corridoi del chiostro e la magnolia centrale, che ne è divenuta il simbolo.
Nei suoi tre chiostri hanno sede anche istituzioni quali il Centro Culturale Francese, il Credito Artigiano, l’Istituto per il Commercio Estero, la Fondazione Mattei e l’Unione Europea.
La storia di Milano tra 800 e 900 narrata attraverso le vite degli orfani
Martinitt e Stelline. Un percorso attivo che permette una completa immersione nella storia, attraverso le fonti d'archivio. Grazie alle più moderne tecnologie è possibile consultare i documenti virtualmente, leggere i libri e… scoprire le preziose storie raccolte negli archivi storici del Pio Albergo Trivulzio e delle altre istituzioni Milanesi. Il Museo nasce nel 2009, in Corso Magenta 57, accanto alla storica sede dell'orfanotrofio femminile della Stella.

Un luogo emozionale, nel cuore di Milano, in cui si ripercorre la storia degli uomini, degli enti e delle istituzioni che si sono prodigate nell'offrire cure mediche, istruzione, lavoro e assistenza a quanti ne avessero bisogno. La principale innovazione apportata da questo Museo consiste nel superare i possibili pregiudizi da parte del grande pubblico sulle istituzioni archivistiche e i documenti d'archivio, attraverso una metodologia espositiva interattiva, semplice e accattivante.

Molto intensa è anche l'attività scientifica del Museo: oltre alle normali attività di fruizione, infatti, si tengono dei laboratori didattici rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, proiezioni filmiche con relative conferenze esplicative e pubblicazioni.

LA NASCITA DEL MUSEO

La scelta di istituire un Museo multimediale nasce dall'esigenza di pubblicare il maggior numero possibile di documenti all'interno di uno spazio esiguo. L'uso di strumenti interattivi inserisce il Museo Martinitt e Stelline nella schiera degli istituti di cultura all'avanguardia, poiché si tratta di una struttura unica nel suo genere per temi e metodologia e perché mette in scena la Storia, offrendo all'utenza una fruizione innovativa dei documenti e un nuovo approccio agli archivi storici.
L'utilizzo di allestimenti multimediali e interattivi all'interno di ambienti museali consente notevoli possibilità espositive. Il potere evocativo delle immagini e dei suoni offre una gamma di possibilità che alla parola scritta o al singolo reperto sarebbero inevitabilmente negate; le installazioni, inoltre, prevedono un'attiva partecipazione dello spettatore, che viene coinvolto e stimolato a scoprire storie di oggetti e di personaggi passati.
Al comitato scientifico va il merito di aver posto in luce, in maniera rigorosa e mai scontata, tutti gli aspetti della vita degli orfani, riuscendo ad evidenziare come gli istituti Martinitt e Stelline siano un esempio di filantropia illuminata. Il pregio dell'iniziativa consiste nella volontà di creare linguaggi alternativi e attraenti, in grado di coinvolgere il visitatore nel mondo della Storia e degli archivi senza annoiarlo.
L'attività primaria che il Museo Martinitt e Stelline intende promuovere è la ricerca e lo sviluppo del tema storico legato al fenomeno dell'assistenzialismo nell'Ottocento, con la conseguente comunicazione degli esiti alla comunità scientifica e generica. Un luogo d'eccellenza nel panorama culturale milanese perché, oltre ad assolvere a tutti i criteri di scientificità, divulgazione e conservazione, il Museo ha la virtù di eliminare ogni possibile barriera nei confronti del fruitore attraverso l'uso di allestimenti multimediali e interattivi.

Il Museo Martinitt e Stelline, realizzato dall'Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio, è stato inaugurato il 19 gennaio 2009.


Il Museo gestisce gli archivi e i beni culturali di tre delle istituzioni cardine dell'assistenza milanese: l'orfanotrofio dei Martinitt, sorto nella prima metà del Cinquecento; l'orfanotrofio delle Stelline, nato nella seconda metà del Cinquecento; il Pio Albergo Trivulzio, aperto nel 1771. All'interno del Museo sono consultabili gli archivi storici dei tre enti, dal 1800 al 1960, e parte della biblioteca dei Martinitt, dotata di oltre ventimila volumi.


All’ingresso da Corso Magenta troverete inoltre l’Hotel Palazzo delle stelline e la Libreria della Fondazione Stelline, a cura della storica casa editrice milanese Silvana Editoriale con le sue pubblicazioni di architettura, arte, design, saggistica e narrativa, compresa quella per bambini.

Alla fine del chiostro, prima di accedere al giardino, si trovano un ristorante piuttosto noto, gli Orti di Leonardo, e un bar, il Stelline Caffè&Gourmadies. Chiedete di mangiare all’esterno e vi ritroverete sul retro del Palazzo, affacciati sul giardino e circondati da tavolini colorati e vasi XL. un pranzo veloce seguito da una passeggiata, è perfetto. Se vi portate un libro, nessuno vi vieta di leggere all’ombra degli alberi e, chissà, forse nemmeno di schiacciare un pisolino.

Museo Martinitt e Stelline

 

Corso Magenta 57, 20123, Milano

 

tel. 02 4300652202 43006520

 

Per la consultazione dell'archivio inviare una mail a: archivio.storico@pioalbergotrivulzio.it

Per informazioni sulla didattica e sui laboratori inviare una mail a: didatticamuseo@pioalbergotrivulzio.it 

Per informazioni sul Museo inviare una mail a: museo@pioalbergotrivulzio.it

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Orari di apertura del Museo: 10:30-18:30 da martedì a sabato e la prima domenica di ogni mese (esclusa la domenica di Pasqua)

L'archivio storico è consultabile dalle 10:30 alle 18:30 da martedì a venerdì.

Chiusure del Museo1 Gennaio, 25 Aprile, 1 Maggio, 1 Novembre, 25 Dicembre, 26 Dicembre, intero mese di Agosto  

Accessibile a disabili

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