venerdì 27 agosto 2021

LAVORARE ALLA CAVOLO DI CANE

 Bernabò Visconti abitava in un palazzo che era denominato la Cà di can, per la passione di Bernabò nei confronti dei cani da caccia. 

Sembra infatti che ne possedesse ben 5000, per lo più dati in affido alle “cure amorevoli” dei propri sudditi. Se da questi venivano trascurati, i “governatori del cane” venivano condannati a pene molto severe. Recarsi alla Ca’ di Can con la consapevolezza di aver svolto male il proprio compito sembra abbia dato origine all’espressione triviale “lavorare alla cavolo di cane”.

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