Vi ricordate il post di pochi giorni fa "il Duomo un falso?"
Casualmente ho trovato ciò che segue:
Parte una nuova campagna di raccolta fondi della Veneranda Fabbrica del Duomo; obiettivo sempre quello, il medesimo delle due precedenti operazioni: raccogliere fondi per avere un Duomo di Milano sempre al massimo splendore.
Chi potrà partecipare a questa operazione? Chiunque, purchè ne abbia evidentemente la possibilità. Non è infatti nelle “tasche di tutti”: l’adozione costa 25 mila euro. Per questa cifra, che lo ripetiamo verrà utilizzata per il restauro delle statue, si avrà la possibilità di mettere in mostra l’opera nei propri spazi purchè, come è giusto che sia, sia garantita la visione al pubblico.
Adotta una guglia: soldi ben spesi!
Se state pensando che non proprio tutti possono disporre di questa cifra e dello spazio adeguato, siete in buona compagnia, ma d’altro canto siamo certi che a Milano ci siano persone, società ed enti in grado di prendersi onere ed onore.
Ma quali statue si potranno adottare? La lista, corposa, è stata stilata con la supervisione della Soprintendenza. Sono opere che vanno dal ‘500 all’ottocento; tra le tante l’effigie di San Longino, Santa Caterina d’Alessandria e la Santa con un libro.
E c’è già una statua che ha lasciato la sua sede per entrare a Palazzo Biandrà, da Banca Mediolanum: si tratta dell’opera Santo con tunica corta.
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