Nel 1881 alle Esposizione Nazionale ai Giardini Pubblici venne costruita la prima Torre Stigler.
L’idea fu di August Stigler, nato in un piccolo villaggio della Foresta Nera quasi al confine tra Germania e Francia. Giovane ingegnere si trasferì a Milano dove nel 1859 fondò le Officine meccaniche Stigler, una ditta per la costruzione di macchine e ascensori. Lo Stigler brevettò nel 1880 il primo ascensore idraulico. Per presentare la sua novità costruì una torre nel parco durante l'Esposizione Nazionale, una manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio di Milano per mostrare il progresso raggiunto dall’Italia unita ed evidenziare il ruolo centrale della Lombardia. La torre aveva due piattaforme – una a 12 metri e l’altra quasi alla sommità a 40 metri – che potevano ospitare 160 persone; solo 40 per volta però potevano salire in cima grazie alle scale elicoidali o per mezzo di un innovativo elevatore a gas. Nel luglio del 1891 iniziano i lavori per la realizzazione del Parco Sempione sulla base del progetto di Emilio Alemagna, lavori che proseguirono alacremente nei mesi successivi in previsione della manifestazione che si sarebbe tenuta, proprio nell’area della ex piazza d’Armi, dal 6 maggio al 6 novembre del 1894: le Esposizioni Riunite. La seconda Torre Stigler, in acciaio, ideata e realizzata ancora dall’ingegner August Stigler era alta 50 metri, e al suo interno scorreva appunto una cabina di ascensore, che permetteva a chi lo desiderasse, di raggiungere celermente un’altezza di 38 metri, dove un terrazzino permetteva di ammirare la città e l’esposizione da un’angolatura decisamente insolita.La richiesta al Comitato organizzativo avanzata dallo Stigler per tale costruzione non destò alcuna preoccupazione, visto che la ditta era ormai all’avanguardia in quel campo. Gli ascensori Stigler già da qualche anno funzionavano nei più lussuosi alberghi e dimore d’Europa. La forza che spingeva in alto la cabina era data da un sistema idraulico, che prelevava, attraverso apposite tubazioni, direttamente dall’acquedotto civico l’acqua necessaria, che poi veniva mandata alla giusta pressione per aver la forza sufficiente a dare la spinta. Per la salita occorrevano circa tre minuti e mezzo, con un dispendio di 1400 litri d’acqua.Quando il 6 novembre chiusero i battenti dell’esposizione, la torre Stigler non venne smontata, e potè svettare a ricordo di quell’evento fino al 1924, quando ormai pericolante venne abbattuta.


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