Questi vicoli erano un tempo chiamati "terraggi", perché erano strette strade che correvano lungo il lato interno della mura medievali che a loro volta correvano lungo la "fossa interna", che poi divenne la Cerchia dei Navigli.
Oggi esiste una stradina semplicemente chiamata via Terraggio, forse a ricordare il lungo anello di strade; si trova tra piazza Sant'Ambrogio e corso Magenta e in origine era chiamato "il terraggio di Porta Vercellina".
Il giro completo dei terraggi partendo dal Castello in senso orario era:
terraggio dei Fiori Chiari
terraggio di Porta Nuova (via dell'Annunciata)
terraggio della Spiga
terraggio di San Carlo (via Santa Cecilia)
terraggio di San Damiano (via Ronchetti)
terraggio di Porta Tosa (via Marziale)
terraggio della Signora; l'Ospedale della Cà Granda costruito nel 1456 sul sito del terraggio probabilmente dedicato a San Nazaro
terraggio di Porta Romana e il terraggio di San Celso (uniti in una strada intitolata a Beno Gozzadini, scomparsa nel Dopoguerra)
terraggio di San Pietro in Campo Lodigiano
terraggio delle Pioppette
terraggio del Ponte dei Fabbri
terraggio di San Pietro in Caminadella
terraggio di San Michele sul Dosso (via Lanzone)
lo Stradone di Sant'Ambrogio occupava l'area dove si trovava un terraggio nei pressi della Basilica
terraggio di Porta Vercellina (via Terraggio)
terraggio di San Nicolao.
Molti di questi terraggi sono stati notevolmente ridotti come lunghezza, alcuni ridotti a budelli di poche decine di metri, come via dei Fabbri, via Marziale o via Pioppette
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