I nostri nonni e bisnonni ne andavano matti, e il locale era sempre molto frequentato.
Il liquore era una miscela di Aloe succo trino (ricavato dall’aloe), di radice Colombo (Iatrorrhiza palmata, dal sapore amarissimo e piccante) e di rabarbaro (“Le droghe in fusione nello spirito per giorni 8, dopo si colano e si unisce il vino e lo zucchero bruciato”, diceva la ricetta originale.
Anche lo Scottum, caduto in declino, venne smantellato: al termine del conflitto ne venne cancellata ogni traccia.
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